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Playlist #87. I primi suoni del 2025

–  I segnali sonori più interessanti della settimana. Alla mezzanotte del 31 dicembre Liberato ha pubblicato a sorpresa il suo terzo atto. La cantautrice siracusana Adriana Spuria in versione rocker. Il mix avvolgente di soul, R&B, pop ed elettronica proposto da JB
–  Il producer Sick Luke cerca nuove soluzioni musicali “Senza tempo”. E senza tempo sono le ballad di Cappadonia. Il noise rock dei Prostitute. Raffinatezze pop, suoni brasiliani e giamaicani nella voce alla Jane Birkin di Claude Fontaine che vanta legami con la Sicilia
  • “AWAY”, ADRIANA SPURIA

Ha il volto e lo stile di una aggressiva rocker l’Adriana Spuria che incontriamo a inizio 2025. Il nuovo singolo, carico di energia, mentre mescola acustica ed elettricità racconta «il desiderio di fuggire via da un luogo, da un momento di difficoltà, ma allo stesso tempo la ricerca del superamento di tutte le dicotomie tra ciò che è giusto e sbagliato, tra io e l’altro, tra luoghi buoni e luoghi cattivi. Alla fine, ciò che conta davvero è riuscire ad empatizzare profondamente con le cose di questa vita, attingendo al suo potere mistico e sublime, che fa nascere bellezza», spiega la cantautrice siracusana. «Tutti questi concetti sono contenuti nel testo (in inglese) del brano e in particolare il significato profondo dell’empatia è espresso nella frase slogan  “Your soul ignates understanding me, my soul ignates understanding you”, ovvero “il mio spirito si accende nella comprensione di te e il tuo nella comprensione di me”. Accade però che durante il percorso ci perdiamo e a quel punto non importa cos’è giusto o sbagliato, vogliamo solo un’oasi in cui fuggire e riposare: “Take me away”. Per poi riprendere il nostro viaggio con una ripartenza, una seconda volta in cui tutto andrà molto meglio». 

Nel brano, composto scritto interpretato e prodotto da Adriana Spuria, hanno suonato: ai sintetizzatori Gae Capitano, che ha anche disegnato tutto l’arrangiamento, alla chitarra acustica ed elettrica Corrado Salemi, al basso Biagio Martello e alla batteria Giovanni Maucieri. 

  • “HITCHCOCK CAMEO”, CAPPADONIA

Nuovo singolo del cantautore siciliano Ugo Cappadonia. La traccia è stata anticipata da Dorian Gray e inaugura Elefante Rec, nuova etichetta fondata dallo stesso artista in collaborazione con Brutture Moderne. Hitchcock Cameo è la storia di chi non riesce più a entrare in sintonia con il presente e soprattutto col futuro. «Il rifugio in un mondo post pandemico e in guerra può essere solo l’arte e la cultura, unico mezzo per avere meno paura del futuro», dice l’artista. «La dissolvenza in entrata e il protagonismo dell’organo Hammond collocano immediatamente il brano in un contesto onirico lontano dallo spazio e dal tempo attuale».

  • “TURNÀ”, LIBERATO

È stato pubblicato allo scoccare della mezzanotte, senza clamore e quasi di nascosto, in linea con il mistero che ammanta il personaggio, il nuovo album di Liberato, il cantante napoletano di cui si ignora l’identità. Si intitola Liberato III e sul profilo Instagram dell’artista viene presentato con un eloquente “Liberato canta ancora”. Il singolo Turnà, con cui inizia l’album, una cover di Voglia ‘e turnà di Teresa De Sio: è un videoclip con immagini del centro storico di Napoli e dei suoi simboli, dal Vesuvio a Pulcinella. Il disco, il primo del 2025, è composto da otto canzoni inedite più una, Lucia (Stay with me), che è anche la colonna sonora de Il segreto di Liberato, il film-documentario sulla vita e la carriera del misterioso artista napoletano, che in questo suo nuovo lavoro racconta soprattutto se stesso «Ho fatto un riassunto della mia vita. Ho guardato le foto del telefono e ho iniziato a scrivere».

  • “SENZA TEMPO”, SICK LUKE FEAT. IZI

il nuovo singolo del producer Sick Luke che torna a collaborare con il collega e amico di lunga data Izi, uno dei rapper più talentuosi e apprezzati di sempre. «Senza Temporappresenta un’evoluzione per la mia musica, ma vuole essere anche la miccia per un rinnovamento della musica italiana in senso ampio. Vuole dare prova che in Italia siamo al passo con il resto del mondo», racconta Sick Luke. «Negli ultimi tempi trovo sia venuta un po’ meno la creatività nella proposta musicale del nostro Paese. Non è che non mi piace la musica italiana, ma penso che ci sia bisogno di maggiore ricerca e nuovi stimoli. Questo brano non è per nulla scontato, non mi sono limitato a mettere assieme un paio di drums e loops. C’è stato tanto lavoro e non potevo scegliere che Izi per completarlo, lui è uno dei personaggi più all’avanguardia e talentuosi della scena. Ci conosciamo da anni, è un fratello per me e sono davvero contento di avere fatto questo pezzo con lui. Senza Tempoper noi è una rinascita, un nuovo inizio».

  • “(NON) SPEGNERE LA NOTTE”, JB

Con un mix avvolgente di soul, R&B, pop ed elettronica, il singolo apre la porta a un progetto che esplora nuove sonorità e temi profondi, raccontati con l’autenticità che ha sempre contraddistinto JB (Joe Balluzzo).  Il brano, che ci catapulta nel cuore di un dance floor, tra luci soffuse e il ritmo delle emozioni, racconta la fine di una relazione. Il momento di voltare pagina è inevitabile, ma prima c’è spazio per un ultimo ballo, un’ultima scintilla prima che la notte si spenga.  JB, con una scrittura sincera e diretta, racconta la consapevolezza che ogni chiusura può trasformarsi in un nuovo inizio. Il brano accompagna l’ascoltatore in un viaggio che intreccia profondità emotiva e leggerezza, tra esperienze di vita e ricordi, immerso in atmosfere intime e aperture luminose.

 «Scegliere di chiudere un capitolo della propria vita può sembrare una sconfitta, ma può anche diventare una grande opportunità», spiega JB. «Con questo singolo, e con il nuovo album, voglio raccontare il potere della scelta: possiamo decidere di farci sopraffare dagli eventi o scegliere di uscirne più forti. Possiamo scegliere noi l’ultima canzone, quella da ballare prima di prendere una nuova direzione».

  • “ALL HAIL”, PROSTITUTE

Nel debutto dei Prostitute, band noise rock di Dearborn, Attempted Martyr, un’intera canzone è dedicata a Kayrouz, una prolifica sirena da cartellone, avvocato di 60 anni, avvocato di incidenti diventato celebrità locale, indossa pelle nera e ha uno sguardo d’acciaio sotto i capelli biondo platino nelle pubblicità lungo la strada che danno il benvenuto a Detroit. È un canto delle lodi di quel profondo rossetto prugna, un’esegesi per Lisistrata, il suo profumo di “vino rosso rosato” che lega la triade delle dee arabe preislamiche. «È ora di progettare una donna», ulula il cantante Moe. I Prostitute non hanno bisogno di ricorrere all’elemosina per dimostrare il loro amore, non quando le schegge del loro post-punk industriale si sente già come se fosse travolto da un camion.

Proprio come Kayrouz, che è fuggita dalla guerra civile libanese da giovane donna e ora finanzia spazi comunitari nella sua ex patria, le audaci scelte estetiche dei Prostitute rischiano di nascondere il fervore della loro passione. In Attempted Martyr, brandiscono chitarre come mazze, durante Senegal, i riff metal di Ross Babinski gorgogliano come se fossero alla disperata ricerca di aria.

  • “LOVE THE WAY YOU LOVE”, CLAUDE FONTAINE

Arriva da Los Angeles, ma ha vissuto a Londra ed ha girato il mondo. E nella sua musica ci sono tutte le influenze incamerate seguendo le traiettorie del cuore. Non sorprende quindi che le dodici canzoni che compongono La Mer, secondo lavoro di Claude Fontaine, siano una miscela di suoni brasiliani e giamaicani, raffinatezze pop e atmosfere jazz, ai quali si aggiunge il fascino della sua voce: soffusa e delicata, quasi alla Birkin ma senza essere derivativa, sovente sussurrata e sempre personale.

«Sono cresciuta a Los Angeles da genitori che fanno i ristoratori», si racconta l’artista di Santa Monica. «Sono diventata grande viaggiando e sperimentando meravigliose culture culinarie in tutto il mondo grazie a loro. Ho una sorella minore e un fratellastro più grande. Ho avuto un’infanzia splendida, una famiglia unita e fin da piccola, sono stata attratta da arte e creatività, che ho coltivato grazie all’iscrizione in una scuola d’arte. Mia madre è siciliana: è cresciuta in Alabama, dove i suoi nonni si sono stabiliti dopo essere partiti da Palermo per arrivare a New Orleans. Per questo lei e mio padre hanno sempre avuto un profondo affetto per l’Italia: cultura, cibo, terra e mare. Sono cresciuta visitando il vostro paese quasi ogni estate con la famiglia. E poi mia sorella si è sposata di recente a Taormina. È stato un giorno di gioia, vissuto in un paese incredibilmente significativo per noi, circondati da amici e familiari intenti a celebrare l’amore».

  • “EVERYDAY”, CELESTE

Celeste apre il nuovo anno ripescando un brano fatto uscire in EP in occasione del Record Store Day del 2024, che comprendeva anche una versione di Love Will Tear Us Apart dei Joy Division.

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