– Musica, teatro, cinema, feste, incontri, sagre: gli appuntamenti più rilevanti nella settimana dal 13 al 19 febbraio 2025. L’artista lentinese si racconta in musica a Messina accompagnato da Amedeo Ronga e dal Coro del Liceo Maurolico di Messina diretto da Silvia Bruccini. Il “Fu Mattia Pascal” in versione rap a Siracusa. Ad Acireale prende il via “Il più bel Carnevale di Sicilia”

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MUSICA

Messina, Alfio Antico si racconta in musica con “Anima”
Dopo circa un anno di pausa forzata, torna a calcare il palcoscenico il “dio tamburo” Alfio Antico: giovedì 13 febbraio alle ore 19, nell’auditorium del Palacultura di Messina, terrà il concerto dal titolo Anima accompagnato da Amedeo Ronga (contrabbasso) e dal Coro del Liceo Maurolico di Messina diretto da Silvia Bruccini. Musiche di Alfio Antico. Alfio Antico è, in Italia, il più importante suonatore di tamburo a cornice. Per la rassegna Accordiacorde della Filarmonica presenta il nuovo progetto Anima, un’incursione musicale nei suoni e nelle atmosfere ancestrali che lo hanno musicalmente plasmato fin dal l’infanzia e che, per vent’anni, hanno caratterizzato la sua ricerca artistica. Anima è un concerto che rilegge tutta la carriera di Antico attraverso il dialogo con il compagno di viaggio di sempre, il contrabbassista Amedeo Ronga. Tamburo, voce e contrabbasso sono gli strumenti per un viaggio iniziatico. Lo spettacolo-concerto è stato pensato come una suite narrativa, costruita su una sequenza di temi ricorrenti della storia di Alfio: la Sicilia, il lavoro, la Natura, il Mito. La musica è l’elemento che lega e unisce questi piani, rendendo progressiva l’elevazione dell’artista nella dimensione mitica e guidando lo spettatore nell’itinerario sonoro della vita e nell’immaginario di Alfio Antico. Tre brani della suite – Anima ‘ngignusa, Di cu sugnu e Silenzio d’amuri – saranno eseguiti insieme al Coro del liceo Maurolico di Messina diretto da Silvia Bruccini.

Catania, torna il festival InterSezioni
Sull’onda di un successo sempre crescente, si rinnova anche quest’anno l’appuntamento con InterSezioni, il festival catanese dedicato alla musica contemporanea nato dalla collaborazione tra il violoncellista Giovanni Sollima, che lo dirige artisticamente, e il compositore Giovanni Ferrauto, direttore artistico della Camerata Polifonica Siciliana. Dal 15 febbraio all’11 aprile saranno otto i concerti in programma che si terranno tra il Cut – Centro Universitario Teatrale dell’Università di Catania e il prestigioso Teatro Sangiorgi, oltre ad un evento speciale che avrà come cornice la Basilica Santuario parrocchia SS. Annunziata del Carmine (piazza Carlo Alberto, Catania). Il concerto inaugurale Poulenc in double, sabato 15 febbraio alle ore 20:30 al Teatro Sangiorgi di Catania, vedrà l’Orchestra sinfonica della Camerata Strumentale Siciliana e il duo pianistico Sergio Marchegiani & Marco Schiavo impegnati nella prima esecuzione catanese del concerto per due pianoforti e orchestra di Francois Poulenc, compositore e pianista francese attivo nella prima metà del secolo scorso, che sarà affiancato nella seconda parte della serata dai lavori di compositori di aria portoghese e messicana, come lo stesso M° Filipe Cunha, che dirigerà il concerto.
Palermo, il flamenco incontra il jazz
Sabato 15 alle 19:00 e domenica 16 febbraio alle 18:30 il BvR Septet arriva al Real Teatro Santa Cecilia di Palermo per Flamenco Jazz, un incontro esplosivo tra la passione del flamenco e l’energia travolgente della band. Il risultato è un’esperienza musicale innovativa, in cui le sonorità degli strumenti si fondono con i ritmi mediterranei per dar vita a un viaggio sonoro senza precedenti. Il BvR Flamenco Jazz Septet nasce come una formazione più intima della BvR Flamenco Big Band, un ensemble guidato dal sassofonista e compositore ispano-olandese Bernard van Rossum. Il settetto è una sintesi perfetta tra la tradizione del flamenco (voce, chitarra e danza) e la sezione ritmica jazz, creando un contesto unico dove l’improvvisazione si intreccia con le armonie e i ritmi del flamenco.

Palermo, Manutsa e “La voce delle donne”
Prosegue a Palermo il calendario di appuntamenti di “BonocoreClub”, la rassegna che trasforma Palazzo Bonocore in un hub culturale poliedrico nel cuore di Palermo. Domenica 16 febbraio è il momento della musica con La voce delle donne, recital intenso e moderno in cui Manutsa, cantautrice siciliana electro-folk, presenta un repertorio di brani inediti, made in Sicily, rivestiti di sonorità moderne e contaminate. Ad accompagnarla ci sono Al Di Rosa, alla chitarra e Roberto Terranova, al piano & tastiere. Al centro della sua esibizione, il progetto musicale La voce delle Donne, che celebra la femminilità siciliana in tutte le sue sfaccettature. Questo progetto, che ha portato il suo primo album Parru cu tia – La voce delle Donne a essere finalista della Targa Tenco come Miglior Album in Dialetto, nasce dal desiderio di rappresentare una donna siciliana libera da stereotipi e pregiudizi imposti dalla storia culturale, economica e sociale.

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PROSA
Catania, “Il male oscuro” con Bruschetta e Vassallo
Un viaggio nell’animo tormentato di uno scrittore, tra memorie ingombranti e desideri inconfessabili. Da venerdì 14 a domenica 23 febbraio, in Sala Verga al Teatro Stabile di Catania va in scena Il male oscuro, adattamento teatrale dell’omonimo romanzo di Giuseppe Berto. Considerato un caposaldo della letteratura italiana, il romanzo narra la vicenda autobiografica di uno scrittore in crisi, segnato dai sensi di colpa per la morte del padre. L’adattamento è curato e diretto da Giuseppe Dipasquale e vede protagonisti Alessio Vassallo e Ninni Bruschetta con Cesare Biondolillo, Lucia Fossi, Luca Iacono, Viviana Lombardo, Consuelo Lupo e Ginevra Pisani. Il calendario delle rappresentazioni: venerdì 14 e sabato 15 febbraio ore 20:45; domenica 16, martedì 18, mercoledì 19 ore 17:30; giovedì 20 ore 20:45; venerdì 21, sabato 22 e domenica 23 febbraio ore 17:30.
Siracusa, “Il fu Mattia Pascal” in versione rap
Grande successo da Nord a Sud per Il fu Mattia Pascal, dal romanzo di Luigi Pirandello, con l’adattamento teatrale firmato da Giorgio Marchesi. Lo spettacolo ovunque sold out approderà a Siracusa al Teatro Massimo giovedì 13 febbraio alle ore 20 e replicherà fino a domenica 16 febbraio. L’attore bergamasco, volto noto del piccolo e grande schermo, non ha bisogno di grandi presentazioni. Nella sua lunga carriera artistica è stato diretto da registi importanti: da Ferzan Ozpetek a Marco Tullio Giordana, passando per le fiction Un passo dal cielo, Studio Battaglia e ancora per ultima Vanina – Un vicequestore a Catania. La parola incontra la musica e si fa incanto, bellezza e partecipazione. Marchesi rende l’opera di Pirandello in una versione leggera, ironica, praticamente rap, con un linguaggio vicino ai più giovani. La regia, firmata da Giorgio Marchesi e da Simonetta Solder, ambienta la pièce nel ‘900 sollecitando lo spettatore a confrontarsi con la propria identità e riflettere anche su come tendiamo ad apparire nei social creando dei profili non sempre specchio della realtà. Ed ecco che l’attualità e la profondità di Pirandello entusiasmano tutti, arrivando anche alle nuove generazioni. Ma presente anche la riscoperta e la rinascita di un nuovo Io dopo la pandemia. Sul palcoscenico il musicista Raffaele Toninelli che ne firma la drammaturgia musicale e che con il suo contrabbasso dona leggerezza, ironia ed eleganza allo spettacolo rendendolo godibile e divertente.
Nuove date per “Strafelicissima Palermo”
Si aggiungono tre nuove date di Strafelicissima Palermo, il grande omaggio di Sergio Vespertino alla sua città, in scena al Teatro Agricantus di Palermo fino al 2 marzo. Il grande mattatore, tornato in scena con uno spettacolo amatissimo dal pubblico a distanza di dieci anni dal debutto, aggiunge ai weekend già programmati anche il 13 e il 20 febbraio (giovedì, venerdì e sabato alle ore 21, domenica alle ore 18, prenotazioni al numero 091 309636). «Lo spettacolo è un omaggio al “noi”, ai palermitani, a quelli che questa città la abitano, non la vivono», dice Sergio Vespertino. «Facendo squadra, aiutando gli altri come si usava un tempo, quando il vicino di casa non era un estraneo. È anche un omaggio a chi, come mio padre, questa città ce l’ha fatta conoscere e amare nelle sue pieghe, come si ama il salotto di casa… perché Palermo è casa». Lo spettacolo, prodotto dal Teatro Agricantus, dopo una breve pausa tornerà ancora in scena dal 21 marzo al 6 aprile.

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FESTE
Ad Acireale “Il più bel Carnevale di Sicilia”
Acireale si veste di colori, musica e magia per l’edizione 2025 de “Il più Bel Carnevale di Sicilia”, un appuntamento imperdibile per turisti e visitatori. Dal 15 febbraio al 4 marzo, i protagonisti indiscussi della celebrazione sono, ancora una volta, i magnifici carri allegorici in cartapesta, frutto del talento e della creatività dei maestri carristi acesi e in concorso al Cine Teatro Maugeri. Tra gli eventi imperdibili ci sono le sfilate in notturna fino a mezzanotte, accompagnate da dj-set itineranti, che rendono le serate indimenticabili. Inoltre, per la prima volta, le opere in cartapesta sono esposte ogni mattina in diversi punti del circuito, regalando a residenti e turisti la possibilità di ammirare da vicino questi capolavori anche durante il giorno. Un altro fiore all’occhiello di questa edizione de “Il più Bel Carnevale di Sicilia” sono gli spettacoli musicali.

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FOOD & WINE
Continua il Torneo del Maiorchino: un’antica sfida
Ogni weekend fino a Carnevale Novara di Sicilia (ME), uno dei Borghi più belli d’Italia, si anima con la XXXVI edizione della Festa e del Torneo del Maiorchino. Questa manifestazione, che è entrata nel patrimonio dell’umanità dell’Unesco, celebra un’eccellenza gastronomica locale, il formaggio pecorino Maiorchino, e offre un’immersione nella cultura e nelle tradizioni di questo affascinante borgo medievale. Cuore della manifestazione è il Torneo del Maiorchino, un gioco risalente ai primi del Seicento. La competizione consiste nel far rotolare una forma di pecorino stagionato, del peso variabile tra 10 e 18 kg, lungo un percorso di oltre due chilometri tra le caratteristiche viuzze del centro storico. Il tracciato parte da via Duomo e si conclude a Piano Don Michele, passando per le suggestive “vaelle” del borgo. Sedici squadre, composte da tre concorrenti ciascuna, si sfidano per raggiungere il traguardo con il minor numero di lanci. Ogni lancio viene eseguito utilizzando una “lazzada”, una corda di circa un metro, che avvolta intorno alla forma di formaggio permette tiri precisi e potenti. Le regole del gioco, tramandate da secoli, garantiscono una competizione avvincente e spettacolare, tra tiri abili e imprevisti come “spighi” e “catafulchi”. Il torneo si svolge ogni fine settimana per concludersi nel periodo di Carnevale, culminando con la Sagra del Maiorchino, dove i visitatori possono degustare il famoso formaggio, insieme ad altre specialità locali come la ricotta e la tuma. Il momento clou è la tradizionale “maccheronata” in piazza: un piatto di pasta con sugo di salsiccia, generosamente spolverato con maiorchino grattugiato. Le degustazioni sono accompagnate da vino locale e altri prodotti tipici, offrendo un autentico viaggio nei sapori del territorio. Il Maiorchino è un formaggio a pasta dura prodotto con latte ovino intero crudo, a volte misto a latte di capra. La sua lavorazione è caratterizzata da una foratura della pasta con il “minaccino” per favorire la sineresi. Dopo una salatura di 20-30 giorni, la stagionatura avviene in ambienti freschi e umidi, talvolta interrati, e può durare fino a 24 mesi. La crosta varia dal giallo ambrato al marrone, mentre la pasta, compatta e di colore paglierino, sprigiona aromi erbacei e un gusto deciso e piccante.
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