– Musica, teatro, cinema, feste, incontri, sagre: gli appuntamenti più rilevanti nella settimana dal 16 al 22 gennaio 2025. Uto Ughi e Francesco Nicolosi aprono le celebrazioni per i 50 anni di NotoMusica. Anat Fort, la “Keith Jarrett israeliana”, per Catania Jazz

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MUSICA
A Catania Zhiquan Wang, pianista enfant prodige

L’Associazione musicale etnea sabato 18 gennaio apre il 2025 con un concerto nei lussuosi saloni di Palazzo Biscari a Catania. Protagonista del concerto sarà il giovanissimo virtuoso cinese Zhiquan Wang, pianista enfant prodige, il più giovane tra vincitori del “Classic Piano 2024” concorso internazionale di pianoforte classico a Dubai all’età di appena 14 anni. Il concerto sarà proposto in doppia replica una alle ore 18:30 ed un’altra alle ore 21:00. Gli abbonati possono liberamente scegliere a quale delle due repliche assistere, comunicandolo in anticipo via WhatsApp (+39 351 660 3701) o scrivendo a info@ame.ct.it.
Concerto di Guendalina Consoli a Catania

Sabato 18 gennaio alle ore 19:30, Guendalina Consoli sarà in concerto presso la Chiesa di San Domenico di Catania, nel suggestivo Salone Biblioteca “Vincenzo Romano”. L’evento fa parte della Terza Stagione Concertistica di Armonie in Musica, sotto la direzione artistica di Sonia Maria Fortunato. L’ingresso è libero, con un contributo volontario destinato al restauro dell’Organo a Canne della Chiesa di San Domenico. Durante il concerto, l’artista presenterò al pubblico Gocce di Romanticismo, pubblicato da TRP MUSIC, un progetto discografico che la pianista siciliana ha focalizzato seguendo una scelta emozionale di miniature musicali del periodo romantico. L’itinerario artistico selezionato comprende brani in “piccola forma” di Liszt, Chopin, Abelardo, Glinka, Massenet, Debussy e Fanny Mendelssohn: gocce in grado di concentrare in poco tempo la vasta concezione poetica e musicale dello specifico artista, dando la possibilità all’interprete e all’ascoltatore di “viaggiare” senza mai rimanere vincolato ad un unico “luogo”, concedendosi e concedendo libertà.
L’Ensemble Symphony Orchestra alla scoperta di Morricone
Non solo un concerto quello che si terrà venerdì 17 gennaio ore 20:30 al Metropolitan di Catania con replica sabato 18 al Golden di Palermo, ma un percorso di parole, suggestioni e performance solistiche che guidano lo spettatore attraverso i decenni che hanno reso grande il cinema e la musica italiana e internazionale. Il viaggio incredibile iniziato tra le melodie che sono rimaste nella memoria collettiva di generazioni con la potenza evocativa di 500 colonne sonore. Da qui l’idea dell’Ensemble Symphony Orchestra di porre omaggio al Maestro. In questo omaggio sul palco si alterneranno solisti, prime parti di importanti teatri e istituzioni sinfoniche italiane, come il violoncello del Maestro Ferdinando Vietti e la tromba del Maestro Stefano Benedetti. Ospiti speciali il soprano Anna Delfino, beniamina del pubblico europeo dell’opera, che farà rivivere l’emozione del Deborah’s Theme da C’era una volta in America e il violinista del Circle du Soleil Attila Simon, che eseguirà il solo di Love Affair. Ad accompagnare il pubblico dando voce ai personaggi e alle ambientazioni l’attore Andrea Bartolomeo. Dirige Giacomo Loprieno.
Uto Ughi e Francesco Nicolosi per i 50 anni di NotoMusica
Domenica 19 gennaio, alle ore 20:30, al Teatro Tina Di Lorenzo di Noto, il pianista Francesco Nicolosi ed il violinista saranno protagonisti del concerto inaugurale delle celebrazioni per il cinquantesimo anniversario dell’Associazione Concerti Città di Noto. Dalle armonie di Händel, passando per la potenza della “Sonata a Kreutzer” di Beethoven, fino alla brillantezza del Rondò Capriccioso di Saint-Saëns.
La pianista israeliana Anat Fort per Catania Jazz

Martedì 21 gennaio al Centro Zo di Catania e l’indomani, mercoledì 22 gennaio, al Golden di Palermo riprende la stagione di Catania Jazz con la pianista e compositrice israeliana Anat Fort. Studi classici, è cresciuta ascoltando il pop degli anni ’80 e assorbendo i diversi suoni del Medio Oriente, tutti elementi che hanno alimentato il ricco caleidoscopio di colori e influenze che sarebbero diventati una firma stilistica. Sebbene fosse un’improvvisatrice naturale fin da giovanissima, è stato solo nella tarda adolescenza che ha scoperto il fascino del jazz. Questa fascinazione l’ha portata a studiare improvvisazione nel programma jazz della William Paterson University nel New Jersey, quindi atrasferirsi a New York per proseguire i suoi studi di composizione con Harold Seletsky e di improvvisazione, per un periodo, con Paul Bley. Paul Motian ha portato Anat Fort all’attenzione della ECM. Di lei è stato scritto: «Condivide il dono di Keith Jarrett per il gioco d’insieme profondamente integrato… si sta affermando silenziosamente come compositrice di graziosa bellezza e improvvisatrice di audaci esplorazioni». Il successo di questo primo disco ECM è stato seguito nel 2010 da And If, più recente l’album in trio, nel quale è affiancata dal grande suonatore di ance italiano Gianluigi Trovesi.
Mario Venuti in versione jazz a Modica
Sabato 18 gennaio al Teatro Garibaldi di Modica lo spettacolo Mario Venuti Jazzmood. Nella formazione di quartetto, Mario Venuti presenterà un concerto unico, caratterizzato dalle calde sonorità jazz e con un sguardo al suo tanto amato Brasile. Il cantautore interpreterà i suoi brani più celebri, oltre a molte canzoni italiane, facendo rivivere emozioni e ricordi legati a brani intramontabili. «Con il contributo di musicisti di grande versatilità rileggerò alcuni brani del mio repertorio (e non solo) puntando al nocciolo emozionale delle canzoni», annuncia. «Sarà un concerto più vicino al jazz che al pop rock, e ovviamente non mancherà una spruzzata di Brasile. It has to be a very cool night».

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PROSA

“Il calamaro gigante” con Angela Finocchiaro
Sino a domenica 19 gennaio, al Teatro ABC di Catania, in scena Angela Finocchiaro ne Il calamaro gigante, adattamento dal romanzo omonimo di Fabio Genovesi, firmato dallo stesso Genovesi con i protagonisti Angela Finocchiaro e Bruno Stori. La regia è di Carlo Sciaccaluga. Lo spettacolo propone un approccio vitalistico, appassionato e coraggioso alla vita, la nostra e quella del pianeta. È un’ode al tuffarsi, al credere nei sogni, alle scelte coraggiose e originali, quelle in cui si rischia qualcosa, ma proprio in questo modo si può cercare di essere felici. Con Angela Finocchiaro e Bruno Stori, in scena Marco Buldrassi, Simone Cammarata, Sofia Galvan, Stefania Menestrina, Caterina Montanari, Francesca Santamaria Amato e Beniamino Zannoni. Le musiche sono di Rocco Tanica e Diego Maggi. Repliche al Teatro ABC: giovedì 16 (alle 18.30), venerdì 17 (alle 21.00), sabato 18 (alle 21.00) e domenica 19 gennaio (alle 18.00).
“Parlami d’amore” con Mario Incudine

Sino a domenica 19 gennaio al Teatro Brancati di Catania Mario Incudine in un viaggio di musica, parole, amarcord e ironia nell’Italia degli anni ’20 e ’30 con lo spettacolo Parlami d’amore di Costanza DiQuattro per la regia di Pino Strabioli e con Antonio Vasta pianoforte e fisarmonica. Con questo spettacolo, e con il racconto di alcuni dei pezzi più belli di quegli anni, va in scena non soltanto uno spaccato di storia della musica italiana ma soprattutto uno spaccato di “storia patria”. Poiché la musica, da sempre, diventa il paradigma di una nazione e di un pensiero. L’Italia canticchiò per vent’anni Giovinezza ma all’alba del ‘45 tuonò convinta Bella ciao. Sotto la Guida di Pino Strabioli, artista da sempre sensibile al teatro canzone, la verve e la capacità istrionica di Mario Incudine è al servizio di uno spettacolo che vuole essere anche un omaggio alla canzone d’autore di quegli anni, un repertorio poco battuto, ma ricco di fascino e di bellezza, con testi modernissimi, melodie indimenticabili e armonie ardite. Un “materiale” da riportare a galla e da incorniciare. Repliche: giovedì 16, venerdì 17, sabato 18 e domenica 19 ore 17:30.

La buffa e poetica battaglia di Carullo e Minasi
Laddove la quotidianità ha preso le sembianze della patologia, due piccoli giganti combattono una dolce e buffa battaglia per imparare a non fuggire dalla vita, usando le armi della poesia e dell’autoironia. Ma la struggente consapevolezza del limite, anziché spegnere desideri e speranze, diventa per loro il grimaldello con cui forzare la porta del futuro. Libertà è uscire dalla gabbia dorata di bugie protettive che impediscono di spiccare il volo a un’intera generazione. Parte da queste premesse Due passi sono, la pièce teatrale scritta, diretta e interpretata da Giuseppe Carullo e Cristiana Minasi, in scena sabato 18 gennaio, alle ore 21, da Zo Centro culture contemporanee di Catania per “AltreScene”, la rassegna di arti performative dedicata alla drammaturgia contemporanea. Scene e costumi dello spettacolo sono di Cinzia Muscolino, light designer Roberto Bonaventura, aiuto regia Roberto Bitto, una produzione: Carullo-Minasi e Il Castello di Sancio Panza. Lo spettacolo ha vinto il Premio Scenario per Ustica 2011, il Premio In-Box 2012, il Premio Internazionale T. Pomodoro 2013. In scena due piccoli esseri umani, un uomo e una donna dalle fattezze ridotte, si ritrovano sul grande palco dell’esistenza, nascosti nel loro mistero di vita che li riduce dentro uno spazio sempre più stretto dall’arredamento essenziale, stranamente deforme, alla stregua dell’immaginario dei bimbi in fase febbricitante. Attraversano le sezioni della loro tenera per quanto altrettanto terribile, goffa e grottesca vita/giornata condivisa. Sembrano essere chiusi dentro una scatoletta di metallo, asettica e sorda alle bellezze di cui sono potenziali portatori, ma un “balzo” – nonostante le gambe molli – aprirà la custodia del loro carillon. Fuoriescono vivendo il sogno della vera vita da cui non v’è più bisogno di sfuggire, ma solo vivere, con la grazia e l’incanto di chi ha imparato ad amare la fame, la malattia dunque i limiti dello stare. Immagine-cripta sacra, surreale e festosa, quella del loro matrimonio lì dove come in una giostra di suoni, colori e coriandoli, finiranno per scambiarsi meravigliosi propositi di poesia.
“Forte e Chiara” con Chiara Francini a Palermo
Il teatro Al Massimo di Palermo ospita Forte e Chiara, il one-woman show della talentuosa Chiara Francini. Sino a sabato 18 gennaio, con la sua inconfondibile ironia e profondità, l’attrice toscana porta sul palco un racconto autobiografico che unisce comicità e riflessione, intrecciando episodi di vita personale e temi universali. Attraverso aneddoti, gag, musica e citazioni, l’artista crea un’atmosfera coinvolgente, sofisticata e originale, offrendo un piccolo gran varietà che saprà emozionare e divertire.
Il musical “Grease” al Palacongressi di Agrigento
Sabato 18 gennaio alle 20:30 il Palacongressi di Agrigento si riempie di “chiodi” di pelle, gonne a ruota, ciuffi e brillantina perché arrivano i T-Birds e le Pink Ladies più famosi del mondo. Danny Zuko, la bella Sandy e i loro amici tornano in scena per una storia dìamore senza tempo: la firma in calce a Grease è di Saverio Marconi per la storica Compagnia della Rancia, con Simone Sassudelli e Francesca Ciavaglia nei ruoli che furono di John Travolta e Olivia Newton-John.

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FOOD & WINE
Al via il Torneo del Maiorchino: un’antica sfida
Ogni weekend fino a Carnevale Novara di Sicilia (ME), uno dei Borghi più belli d’Italia, si anima con la XXXVI edizione della Festa e del Torneo del Maiorchino. Questa manifestazione, che è entrata nel patrimonio dell’umanità dell’Unesco, celebra un’eccellenza gastronomica locale, il formaggio pecorino Maiorchino, e offre un’immersione nella cultura e nelle tradizioni di questo affascinante borgo medievale. Cuore della manifestazione è il Torneo del Maiorchino, un gioco risalente ai primi del Seicento. La competizione consiste nel far rotolare una forma di pecorino stagionato, del peso variabile tra 10 e 18 kg, lungo un percorso di oltre due chilometri tra le caratteristiche viuzze del centro storico. Il tracciato parte da via Duomo e si conclude a Piano Don Michele, passando per le suggestive “vaelle” del borgo. Sedici squadre, composte da tre concorrenti ciascuna, si sfidano per raggiungere il traguardo con il minor numero di lanci. Ogni lancio viene eseguito utilizzando una “lazzada”, una corda di circa un metro, che avvolta intorno alla forma di formaggio permette tiri precisi e potenti. Le regole del gioco, tramandate da secoli, garantiscono una competizione avvincente e spettacolare, tra tiri abili e imprevisti come “spighi” e “catafulchi”. Il torneo comincia sabato 11 e domenica 12 per svolgersi ogni fine settimana e concludersi nel periodo di Carnevale, culminando con la Sagra del Maiorchino, dove i visitatori possono degustare il famoso formaggio, insieme ad altre specialità locali come la ricotta e la tuma. Il momento clou è la tradizionale “maccheronata” in piazza: un piatto di pasta con sugo di salsiccia, generosamente spolverato con maiorchino grattugiato. Le degustazioni sono accompagnate da vino locale e altri prodotti tipici, offrendo un autentico viaggio nei sapori del territorio. Il Maiorchino è un formaggio a pasta dura prodotto con latte ovino intero crudo, a volte misto a latte di capra. La sua lavorazione è caratterizzata da una foratura della pasta con il “minaccino” per favorire la sineresi. Dopo una salatura di 20-30 giorni, la stagionatura avviene in ambienti freschi e umidi, talvolta interrati, e può durare fino a 24 mesi. La crosta varia dal giallo ambrato al marrone, mentre la pasta, compatta e di colore paglierino, sprigiona aromi erbacei e un gusto deciso e piccante.
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