Eventi

PLATEA. Canti, cunti e novene di Natale

– Musica, teatro, cinema, feste, incontri, sagre: gli appuntamenti più rilevanti nella settimana dal 19 al 25 dicembre. All’insegna delle festività molti spettacoli
 – Giolì&Assia chiudono a Palermo il tour mondiale; la PFM torna in Sicilia; Libero Reina a Palermo fra Sicilia, Maghreb e Persia. La nuova danza urbana di Nach

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MUSICA

Giolì&Assia chiudono a Palermo il tour mondiale

Si sono incontrate dopo che Assia ha commentato un video pubblicato da Giolì su Facebook. Da lì a WhatsApp il passo è stato breve, il mondo e il tempo si sono accorciati e Giolì&Assia poco dopo si sono ritrovate in tournée insieme. Era il 2014, nasceva uno dei duo più innovativi di questi ultimi anni, e da allora le due giovani musiciste e producer siciliane non si sono più fermate, sempre alla ricerca di location originali per video adorati dai follower che si riversano poi nei concerti. Dopo aver girato il mondo a colpi di sold out, Giolì&Assia hanno deciso di chiudere la tournée nella loro Sicilia, in uno dei teatri più iconici di Palermo: domenica 22 dicembre, alle 20:30, portano il loro sound elettronico al Politeama Garibaldi per creare un vero e proprio cortocircuito musicale. Negli ultimi anni la fama di Giorgia Lipari e Assia Nania è cresciuta in maniera vertiginosa grazie ad un sound unico che mescola sapientemente melodie elettroniche con influenze indie e classiche.

Torna la PFM per un concerto a Marsala

La PFM torna sui palchi di tutta Italia con PFM canta De André Anniversary, un tour che rende omaggio allo straordinario sodalizio tra la prog band italiana più famosa al mondo e il cantautore genovese. Dopo Palermo e Catania, il tour torna in Sicilia domenica 22dicembre per un concerto al Teatro Impero di Marsala. Per rinnovare l’abbraccio fra il rock e la poesia, alla scaletta originale vengono aggiunti anche brani tratti da “La buona Novella”, completamente rivisitati dalla band: Franz Di Cioccio (voce e batteria), Patrick Djivas (basso), Giacomo Castellano (chitarra elettrica), Alessandro Scaglione (tastiere), Eugenio Mori (batteria), special guest Luca Zabbini (tastiera e voce) e Michele Ascolese (chitarra acustica).

Dino Rubino incontra Francesco Cafiso al Monk

Il 2024 del Monk Jazz Club di Catania si chiuderà, venerdì 20 e sabato 21 dicembre, con i fuochi d’artificio, ovvero con il ritrovato binomio fra due musicisti – il pianista Dino Rubino, direttore del jazz club catanese, e il sassofonista vittoriese Francesco Cafiso – due grandi artisti del jazz Made in Italy che hanno iniziato da bambini a suonare e che poi hanno condiviso per anni il loro percorso artistico. Rubino: «Con Francesco abbiamo suonato insieme dal 2008 al 2014 e in quei sei anni abbiamo inciso 6-7 dischi, abbiamo suonato ovunque fra Europa, Stati Uniti, Sud America, Cina. Quando piccolissimo Francesco arrivò all’Orchestra Jazz del Mediterraneo, ci ha incantato tutti quanti. Io ero un adolescente ma davanti a lui mi sentivo “vecchio”». Con Rubino e Cafiso suoneranno Nello Toscano al contrabbasso, indubbiamente “padre” musicale dei due più giovani musicisti, ed Enzo Zirilli alla batteria. Sono già esauriti da settimane i tre concerti in calendario nel jazz club di palazzo Scammacca del Murgo in piazza Scammacca 1 a Catania, quello del 20 dicembre alle 21.30 e quelli del 21 dicembre alle 19 ed alle 21.30. Francesco Cafiso – che in questi giorni sta lavorando alle registrazioni che finiranno in nuovo disco che uscirà nel 2025 con l’etichetta giapponese Venus, un disco di standard registrato con i musicisti newyorkesi Sullivan Fortner al pianoforte, Philip Norris al basso e Willie Jones alla batteria – accoglie con entusiasmo il ritorno nella città dei suoi esordi: «Catania mi è sempre stata molto vicina e io ho iniziato a fare tutte le prime esperienze a Catania, quindi tornare per me è un motivo di grande gioia. Con Nello Toscano e Dino Rubino, poi, è proprio tornare a casa. Nello mi ha visto proprio crescere, dai miei inizi con l’Orchestra jazz del mediterraneo; ho conosciuto Dino, più grande di me di 8 anni, quando io ne avevo 9 e siamo un po’ un po’ cresciuti insieme. Abbiamo condiviso vari gruppi, varie esperienze, vari dischi, quindi ritrovarsi sul palco è un motivo di felicità. Per sei anni abbiamo fatto gruppo fisso che girava un po’ in tutto il mondo». Nello Toscano: «Dino l’ho conosciuto a quattro anni, in quanto figlio dell’amico batterista Giosuè Rubino e musicalmente l’ho seguito dal primo momento. Francesco Cafiso arrivò grazie a Carlo Cattano all’Orchestra jazz del Mediterraneo che aveva otto anni. Due grandi talenti sbocciati in età molto giovane». Dopo i concerti al Monk, Dino Rubino, Francesco Cafiso e Enzo Zirilli andranno in Puglia dove il 22 dicembre suoneranno a Lecce ed il 23 dicembre ad Andria col contrabbassista Marco Bardoscia.

L’Orchestra per la pace diretta da Giuseppe Privitera

Sabato 21 dicembre, in mattoinata, in piazza Dante a Catania, Dino Rubino, Francesco Cafiso e Nello Toscano affiancheranno l’Orchestra per la pace, formata dagli allievi della scuola Parini, diretta da Giuseppe Privitera (docente della scuola e socio di Algos, l’associazione che ha creato il Monk) per la conclusione del progetto “La polis delle arti 3, un percorso musicale alle periferie della cultura” realizzato dall’Associazione Darshan, in collaborazione con Algos, per “Palcoscenico Catania – La bellezza senza confini” il progetto del Comune di Catania per la diffusione culturale nelle periferie e nei centri storici più problematici. Rubino: «Il repertorio scelto da Giuseppe Privitera privilegia brani con una chiave molto sociale che parlano di libertà, contro la mafia». Cafiso: «Io con i ragazzi amo raccontare un po’ la mia esperienza, in una sorta di dialogo informale». Grazie all’input della dirigente scolastica Carmela Trovato, è la terza volta che la scuola Parini partecipa a questo tipo di iniziative che quest’anno viene realizzata grazie al contributo dei docenti dell’indirizzo musicale Cinzia Condorelli, Maurizi

Nello Toscano

Al Monk il concorso “Giuseppe Finocchiaro”

Il Monk Jazz Club di Catania giovedì 19 dicembre, alle 20.30 e a ingresso libero, ospita la prima edizione del concorso per compositori “Giuseppe Finocchiaro”, dedicato alla memoria del pianista scomparso nel 2022, e realizzato in collaborazione con il Conservatorio “Bellini” di Catania, istituto dove insegna anche il direttore artistico del Monk Dino Rubino. Un progetto che i soci del Monk hanno affidato al chitarrista Paolo Sorge, docente di chitarra jazz al Conservatorio etneo, il quale ha coinvolto gli allievi del suo corso. «I ragazzi hanno mandato un po’ di brani», spiega Nello Toscano. «Ne abbiamo 11 ma ne verranno suonati dal vivo 8, eseguiti da un quintetto base del Monk con Paolo Sorge alla chitarra, io al contrabbasso, Dino Rubino al pianoforte, Alessandro Borgia alla batteria, Rino Cirinnà al sax. Eseguiremo 4 brani originali scritti dagli allievi e 4 brani di Giuseppe Finocchiaro, arrangiati sempre da questi ragazzi. Abbiamo creato un rapporto reale con il conservatorio su un’iniziativa valida di tipo didattico, formativo, ma anche di artistico. È stato un bel esperimento che certamente ripeteremo il prossimo anno».

Magdalena Geka violino, Elise De-Bendelac violino, Perrine Guillemot viola, Lucie Mercat violoncello.
 

Il Quatuor Akilone ospite di Scenario Pubblico

Con un programma tra classico e contemporaneo torna a Catania il Quatuor Akilone, il quartetto francese tutto al femminile  rinomato per la visione profonda e poetica delle opere che affronta, affronta il vasto repertorio del quartetto d’archi con musicalità, intelligenza e fantasia. L’appuntamento è per venerdì 20 dicembre da Scenario Pubblico a Catania nell’ambito del cartellone dell’Associazione musicale etnea.. Il progetto è un’avventura umana e musicale nata nel 2011 a Parigi con all’attivo qualificati riconoscimenti: vincitore del Premier Grand Prix dell’8° Concours international de Quatuor à Cordes di Bordeaux e del premio ProQuartet nel maggio 2016, il Quatuor Akilone è da allora in tournée in Europa e Giappone. Si sono esibiti in sedi come la Wigmore Hall di Londra, la Scuola Grande di San Giovanni Evangelista di Venezia, la Munetsugu Hall di Nagoya, la Maison de la Radio e la Salle Cortot di Parigi e al festival come Les Vacances de Monsieur Haydn, l ‘Orangerie de Sceaux o il Festival des Arcs. Il giovane ensemble prospera anche grazie alla collaborazione con altri musicisti come Vladimir Mendelssohn, Tabea Zimmermann, Avri Levitan, Jérôme Pernoo, David Walter, Florent Héau, Jean-François Heisser e Pavel Gililov. Qualificato anche il percorso formativo, con grandi artisti della musica da camera come Hatto Beyerle, Johannes Meissl e Vladimir Mendelssohn, oltre che con rinomati quartetti come i Quatuors Ysaÿe, Rosamunde ed Ebène. Il quartetto si avvale anche dei preziosi consigli di Mathieu Herzog.

La band francese Dov’è Liana al Centro Zo di Catania

Dov’è Liana è un trio francese che sfida l’artificialità del mondo attraverso la ricerca mistica di una festa che unisce amore, bellezza e sensualità. I loro concerti sono spazi di totale libertà, feste follemente disinibite, dove ogni giudizio viene lasciato alla porta. Ispirato dalle loro esperienze a Palermo, il gruppo crea una musica immediatamente identificabile, mescolando il French touch con influenze italiane e rock per dare vita a una nuova house pop, allo stesso tempo sensuale e selvaggia. Sabato 21 al Centro Zo di Catania presenteranno il loro primo album, Love 679, annunciato come un progetto audace che trascende i generi. Composto sia in italiano che in inglese, esplora immagini forti ed evocative, sostenute da testi semplici ma potenti. L’inglese permette loro di trasmettere idee universali, l’italiano evoca un calore intimo e festoso.

Libero Reina a Palermo fra Sicilia, Maghreb e Persia

Un’esperienza sonora che intreccia l’anima della Sicilia con le suggestioni musicali del Maghreb e della Persia. Libero Reina porta sul palco del Teatro Atlante di Palermo un viaggio emozionale fatto di brani originali, dove strumenti tradizionali come il santoor e il setar persiano dialogano con suoni elettronici mediterranei, creando un equilibrio tra passato e futuro. Il concerto va in scena venerdì 20 dicembre, alle 21.00.  I testi, cantati in siciliano, italiano, arabo e francese, si uniscono a ritmi e melodie che evocano terre lontane e allo stesso tempo familiari, trasportando il pubblico in un sogno a cavallo tra le sponde del Mediterraneo. Libero Reina vive in Sicilia tra i Monti Sicani, accanto al Teatro Andromeda nella sua casetta in legno, che poi è il suo studio. Attraverso strumenti provenienti da tutto il mondo fonde le sue radici multietniche siciliane con i suoni della tradizione mediterranea, mediorientale ed africana nell’elettronica.

Natale ai Candelai con gli Omosumo e “Surfin’ Gaza”

A dieci anni dalla pubblicazione di Surfin’ Gaza, gli Omosumo tornano mercoledì 25dicembre sul palco de I Candelai di Palermo per il tradizionale concerto di Natale del club palermitano. Quest’anno, l’intero incasso viene devoluto alla ONG CISS Palestina, attiva a Gaza a supporto della popolazione civile. Il messaggio di Surfin’  Gaza, un invito alla speranza di una coesistenza pacifica tra i popoli, è oggi più che mai urgente. La serata, con inizio alle 22.30, vede anche la partecipazione della band di Stefano Barigazzi ad aprire il concerto e i dj D_Hanger, Bash e Alessio Librizzi.

Agrigento, il Roberto Brusca Trio per i “Venerdì Jazz”

Per i “Venerdì Jazz” al Palacongressi di Agrigento quarto appuntamento con ingresso gratuito e fino a esaurimento posti venerdì 20 dicembre con inizio alle 19:30 nella sala Zeus con il Roberto Brusca Trio. Un trio, composto da Roberto Brusca al piano, Mauro Cottone al contrabbasso e Joe Santoro alla batteria, che all’energia e al talento dei giovani protagonisti unisce raffinatezza e lirismo. In repertorio, oltre agli immancabili standard, si aggiunge qualche composizione originale del pianista per la prima volta impegnato anche alla voce.

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LIRICA

Catania, finale di stagione al Bellini con “La Gioconda”

Finale di stagione per il cartellone di Opere e Balletti 2024 del Teatro Massimo Bellini di Catania. Sino al 21 dicembre, in programma sette rappresentazioni dell’opera La Gioconda, tra le più amate del repertorio, musicata in quattro atti da Amilcare Ponchielli su libretto di Arrigo Boito. È una sontuosa produzione che celebra la tradizione italiana nella sua forma più alta, con uno spettacolo che unisce la magnificenza musicale alla profondità drammatica, con orchestra e coro diretti da Fabrizio Maria Carminati e Luigi Petrozziello. Regia e scene sono di Francesco Esposito, che cura anche i costumi insieme a Giovanna Adelaide Giorgianni, coreografie di Domenico Iannone con la partecipazione del Corpo di ballo AltraDanza. Il Coro Voci Bianche InCanto è diretto da Alessandra Lussi. Un doppio e prestigioso cast vocale vede alternarsi nei ruoli principali i soprani Anna Pirozzi e Francesca Tiburzi (Gioconda), i tenori Ivan Momirov e Otar Jorijkia (Enzo Grimaldo); i baritoni Franco Vassallo e Anooshah Golesorkhi (Barnaba); i mezzosoprani Anastasia Boldyreva e Chiara Mogini (Laura Adorno), i bassi George Andguladze e Christian Saitta (Alvise Badoero). E ancora Nicola Pamio (Isèpo); Agostina Smimmero in alternanza con Kamelia Kader (La Cieca); Giovanni Palminteri (un cantore, un bernabotto). Calendario delle rappresentazionigiovedì 19 e sabato 21 dicembre ore 17:30.

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DANZA

“Cellule”, la nuova danza urbana di Nach

Venerdì 20 dicembre, alle ore 21, c’è la danza internazionale sul palcoscenico di AltreScene, la rassegna di creazioni contemporanee e di nuova drammaturgia di Zo Centro culture contemporanee di Catania. In scena la performance Cellule, coreografia, testo e immagini della ballerina e coreografa francese Nach. una produzione Nach Van Van Dance Company. L’artista di Lione mette in scena una metamorfosi sorprendente dando vita a personaggi che si nascondono dentro di lei: donna, uomo, ombra, animale; una danza della vita potente, acuta, precisa ed espressiva, che passa repentinamente dalla dolcezza alla violenza. Nel 2017 Cellule rappresentò il debutto da solista di Nach, in quella fase a un bivio tra la danza krump che l’aveva plasmata come ballerina e il desiderio di fare le cose a modo suo. Il krumping è una forma di danza nata nella comunità afro-americana di Los Angeles, una nuova danza “urbana” nera caratterizzata dalla libertà dei movimenti, l’espressività e l’energia come rappresentazione del proprio io attraverso la danza.  E se il krumping è al centro di ogni mossa di Cellule, Nach ne rompe i codici. E se la scena di apertura è da manuale di street dance, con foto in bianco e nero di folle e suoni di strade trafficate della città, musica rap e forti applausi, dopo che tutto è oscurato che appare sul palco, da sola, e balla al suono del suo respiro. Dai piedi che martellano il terreno ai rapidi sbattimenti delle braccia che terminano con arresti improvvisi, tutto il suo corpo è mosso da sussurri, mormorii, espirazioni e sussulti. Nei giorni a seguire – sabato 21 dicembre, dalle 10 alle 17, con un’introduzione a cura dello staff di Zo impegnato nel progetto, e domenica 22 dicembre, dalle 11 alle 18 – la ballerina e coreografa francese terrà sempre da Zo Centro culture contemporanee il workshop “Eloquence de l’imaginaire”.

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PROSA

Alessandro Haber in scena con “La coscienza di Zeno”

Alessandro Haber è il protagonista de La coscienza di Zeno di Italo Svevo, che al Teatro Biondo di Palermo. Si tratta di un nuovo allestimento prodotto dal Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia e Goldenart Production e diretto da Paolo Valerio, il quale ha adattato il romanzo insieme a Monica Codena. Al fianco di Haber recitano Alberto Fasoli, Valentina Violo, Stefano Scandaletti, Ester Galazzi, Emanuele Fortunati, Francesco Godina, Meredith Airò Farulla, Caterina Benevoli, Chiara Pellegrin, Giovanni Schiavo. Capolavoro della letteratura del Novecento di respiro europeo, ironico e affascinante, La coscienza di Zeno  ha celebrato nel 2023 i cent’anni dalla pubblicazione. Rappresentazioni in Sala Grande: giovedì 19 ore 17:00; venerdì 20 ore 21;00; sabato 21 ore 19:00; domenica 22 ore 17:00.

Le “Storie sconcertanti” di Dario Vergassola

Dario Vergassola festeggia venti anni di carriera come intervistatore comico e lo fa portando in scena il suo spettacolo per la prima stagione teatrale del teatro Apparte di PalermoStorie sconcertanti va in scena sabato 21 dicembre, alle 21:30 e domenica 22 dicembre alle 18:00, tra risate e riflessioni, Vergassola racchiude il suo infinito repertorio di domande/battute con relative risposte esilaranti, in un ritmo incalzante che porta a riflettere e ironizzare su noi stessi. Dopo gli esordi con le spassose interviste a calciatori e veline realizzate per Zelig, cercherà un approccio più serioso intervistando gli ospiti del salotto di Serena Dandini ma realizzerà invece esempi magistrali di graffiante satira. Ma poi non ha più smesso di realizzare interviste in TV e dal vivo coinvolgendo scrittori, scienziati, politici, sindacalisti senza farsi mancare brillanti manager o austeri professori.  Ormai temuto da tutti, ha recentemente iniziato ad intervistare anche altri esseri viventi trovando nella natura esempi di grande virtù su cui possiamo comunque ridere ma anche imparare a salvare il nostro mondo da una catastrofe ecologica. Tutto questo infinito repertorio di domande/battute (e relative risposte) viene adesso riproposto in uno spettacolo dal ritmo così serrato ed incalzante che si rischia di perdersi in un esilarante sconcerto. Ma saranno proprio le nostre convinzioni a vacillare alla luce della satira intelligente di Dario Vergassola senza peraltro farci mancare spunti per ironizzare su noi stessi.

All’Agricantus “Senza offesa” di e con Antonio Pandolfo

Al Teatro Agricantus di Palermo è iniziato il count-down verso le festività natalizie. In questi giorni che precedono il Natale nel teatro diretto da Vito Meccio sarà messo in scena Senza offesa, nuovo spettacolo di e con Antonio Pandolfo che replica tutti i weekend fino al 22 dicembre (giovedì, venerdì e sabato alle ore 21, domenica alle ore 18.  Prenotazioni al numero 091 309636). Con quell’ironia flemmatica che lo contraddistingue, Antonio Pandolfo in questo spettacolo analizza la crescente pressione a cui tutti noi siamo sottoposti: ansie, paure ed incertezze alle quali cerchiamo di reagire. E anche se cambiano i tempi e i punti di vista, rimane invariata quella spasmodica ricerca della felicità che spesso passa attraverso stereotipi sociali che si fondano su un benessere fittizio, apparente e talvolta irreale. 

La magia del Natale con il musical “Frozen”

Tratto da Frozen  – Il regno di ghiaccio, film della Disney che ha ottenuto due premi Oscar, la Patagonia Pictures presenta Frozen – Elsa e il Castello di ghiaccio, il musical di Natale. In scena sabato 21 dicembre ore 17.30 al Metropolitan di Catania. A conquistare il cuore di grandi e piccini sarà un racconto incantato sbocciato sulla neve. Uno show di grande impatto visivo e sonoro, sia per le scene recitate e cantate, sia per le sbalorditive scenografie, progettate e ricostruite su videowall, che permetteranno di rivivere il sogno nel mondo delle favole. Il tutto interpretato da attori e cantanti professionisti che, con le loro strepitose performance, creeranno un’atmosfera magica e suggestiva. Sul palco, la storia di due bellissime principesse, divise fin da piccole dalla magia del ghiaccio che, giorno dopo giorno, crescerà insieme a loro. E, anche se il potere della principessa Elsa sarà sempre più forte e incontrollabile, il loro amore riuscirà a scogliere il gelo che le divide e a far tornare così l’estate.

“Caccia al tesoro” allo Stabile di Catania

Una commedia dall’ironia tagliente che racconta la società contemporanea. Al Teatro Stabile di Catania va in scena venerdì 20 dicembre alle 20:45 e sabato 21 dicembre alle 17:30 (fuori abbonamento) La caccia al tesoro (Produzione Teatro Filodrammatici di Milano), scritto e diretto da Bruno Fornasari con protagonisti Linda Gennari, Ksenija Martinovic, Yudel Collazo e Michele Di Giacomo. Un doppio appuntamento alla Sala Verga con una commedia intelligente e provocatoria che esplora, con ironia tagliente, come il motore principale del giudizio verso l’altro e dell’ipocrisia che sta dietro i proclami di una società contemporanea, aperta e inclusiva, sia in realtà la paura di non poter realizzare sé stessi e le proprie aspirazioni.

“Facce ride show” con Manlio Dovì a Enna

L’irresistibile comicità di Manlio Dovì in una miscela esplosiva di battute taglienti, monologhi avvincenti, imitazioni esilaranti e persino performance di beatbox. Domenica 22 dicembre la verve dell’artista palermitano animerà il pubblico del Teatro Neglia cdi Enna on il varietà Facce ride show. Manlio Dovì porta in scena la sua vasta esperienza nel mondo del teatro, della televisione e del cinema, condensandola in Facce ride show. Si riderà di cuore con l’imitazione dei rumori caratterizzanti passato, presente e futuro. Ci si emozionerà quando, alla sua maniera, avrà ricordato le voci e la gestualità di quei maestri che ci hanno regalato momenti indimenticabili. E, con la loro arte immortale, continuano a farlo. Un mix di comicità esilarante declinata in canzoni, boutade, monologhi, imitazioni, beatbox, che rapirà il pubblico in settanta minuti di straordinaria performance. Quella di uno dei fantasisti più dotati del cabaret italiano.

“Parlami d’amore” con Mario Incudine a Gela

Mario Incudine in un viaggio di musica, parole, amarcord e ironia nell’Italia degli anni ’20 e ’30 con lo spettacolo Parlami d’amore – Quando la radio cantava la vita, in scena domenica 22 dicembre alle ore 18:15 al Teatro Comunale “Eschilo” di Gela. Mario Incudine, accompagnato da Antonio Vasta al pianoforte e alla fisarmonica, ci porta dentro questo viaggio fatto di musica e parole, di tenerezza e di ironia, di amarcord e di aneddoti che raccontano un pezzo della nostra storia. Sotto la Guida di Pino Strabioli, artista da sempre sensibile al teatro canzone, la verve e la capacità istrionica di Mario Incudine è al servizio di uno spettacolo che vuole essere anche un omaggio alla canzone d’autore di quegli anni, un repertorio poco battuto, ma ricco di fascino e di bellezza, con testi modernissimi, melodie indimenticabili e armonie ardite. Un “materiale” da riportare a galla e da incorniciare.

“Testimone d’accusa” con Vanessa Gravina ad Agrigento

Per la nuova stagione del Palacongressi di Agrigento, giovedì 19 dicembre alle 20.30 va in scena Testimone d’accusa. Il dramma giudiziario più bello di Agatha Christie, con tanto di doppio colpo di scena finale, vede sul palco Vanessa Gravina (Romaine, moglie di Leonard Vole, interpretato da Giulio Corso), chiamata a testimoniare sul presunto assassinio commesso dal marito. La regia è di Geppy Gleijeses che ha ideato una speciale messinscena a cui partecipano sei “giurati scelti tra il pubblico prima dello spettacolo.

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FESTE

Natale a Catania con le Harlem Sisters of Gospel

Lunedì 23 dicembre alle ore 21.00 la chiesa della Badia S. Agata ospiterà il concerto delle Harlem Sisters of Gospel, evento a cura di Shake it Srl all’interno del cartellone “Natale a Catania 2024. Rinascita in Città”. Ensemble gospel nato dai sogni e dal progetto artistico di due grandi amiche da sempre, Sebrina e Becky, The Harlem Sisters of Gospel prende il nome in omaggio alla città e al quartiere dove le due fondatrici sono cresciute. Da quel 2014  il gruppo ha viaggiato in tutti gli Stati Uniti esibendosi in una varietà di eventi cristiani esclusivi, tra cui messe, convegni della chiesa, festival jazz e in molti concerti gospel, portando sui palchi una musica che si ispira a grandi artisti gospel quali Aretha Franklin, The Clark Sisters, Mary, Mary, Dorothy Norwood, Kirk Franklin, Whitney Houston e Mahalia Jackson, solo per citarne alcuni.  Le esibizioni delle Harlem Sisters of Gospel Concert sono un’esplosione di canzoni gospel “inspirational”, capaci cioè di trasmettere non solo emozione ma anche coraggio, forza e sentimenti positivi. Il loro repertorio comprende molti classici del gospel come: Oh Happy DayWhen The Saints Go Marching In, Down By The RiversideJoshua Fit Battle of Jerico e Swing Low Sweet Cariot, oltre che I Will Follow Him e Joyful dal musical di successo Sister Act 2. Per la speciale occasione delle festività si aggiungono alla scaletta del concerto una varietà di classici natalizi americani, tra cui Silent NightJoy To The World e, naturalmente, Felize Navidad.

“In Canto di Natale” con Annalisa Minetti a Palermo

Si intitola In Canto di Natale il concerto che Annalisa Minetti propone sabato 21 dicembre alle ore 21:00 nella chiesa San Giovanni dei Lebbrosi (in via Salvatore Cappello 38) a Palermo. Attraverso una selezione di grandi classici natalizi e brani originali, arrangiati con gusto, Annalisa Minetti ci accompagnerà in un’esperienza intima e coinvolgente, dove ogni nota è intrisa di passione e sentimento. La sua voce, potente e calda, saprà emozionare il pubblico, risvegliando i ricordi e la magia che solo il Natale sa donare. Lo spettacolo è un’occasione per riflettere sui valori universali dell’amore, della solidarietà e della famiglia. Annalisa, con la sua storia di forza e resilienza, rappresenta un esempio straordinario di come affrontare le sfide della vita con coraggio e determinazione. La sua energia e il suo ottimismo contagioso si riversano in ogni esibizione, trasformando questo spettacolo in un momento di pura ispirazione. Sarà accompagnata da due musicisti di grande talento. Un vero e proprio dono natalizio, capace di toccare il cuore e far risplendere lo spirito delle feste.

“E scinniu la notti” con Mario Incudine a Nicosia

Venerdì 20, alle ore 20, nella Basilica di Santa Maria Maggiore di Nicosia (EN) viene rappresentato E scinniu la notti, viaggio nelle pastorali e nei repertori del Natale in Sicilia che vedrà per protagonisti Mario Incudine (voce), Antonio Vasta (fisarmonica, zampogna e organetto) e Pino Ricosta (percussioni e contrabbasso).  Natale, le strade, le case, le chiese si illuminano di nuova luce. Scende la notte più bella. Parole e note scendono tra la gente, il suono della zampogna riecheggia assieme a quello dei mandolini per le vie dei paesi grandi e piccoli della Sicilia dove, ogni anno, il mistero dell’Incarnazione ritrova nuovo slancio, regala emozioni e si fa storia, preghiera, musica, spettacolo, racconto. E scinniu la notti è la voce di tutti i pastori, dei testimoni oculari di quella notte gloriosa che parlano ancora a noi uomini del XXI Secolo, e “cuntano” in lingua siciliana il mistero, lo stupore.Una musica senza tempo dove i mandolini si fondono con i bouzuki greci, le tammorre dialogano con il suono inconfondibile della zampogna e le voci vengono accompagnate dalle corde della chitarra battente. Un lavoro racchiuso anche nel libro E scinniu la notti (Ed. Finisterre) di Mario Incudine e Antonio Vasta. Una silloge di canti, novene e pastorali del Natale in Sicilia che i due artisti hanno raccolto nel corso di un lungo e faticoso lavoro di ricerca e da cui è nato successivamente lo spettacolo.

A Palazzolo Acreide l’albero più alto di Sicilia

Natale a Palazzolo Acreide (SR), luminarie, mercatino dell’Immacolata, eventi, musica, eventi d’arte. Prodotti tipici della pasticceria iblea come i panettoni, Mercatini dell’artigianato, Mostra di Arte presepiale. Tradizionale accensione dell’Albero più alto di Sicilia sulla facciata della basilica di San Sebastiano in piazza del Popolo. Presso il Museo del Presepe, esposizione di numerosi “Presepi artigianali”, opera del decoratore palazzolese Giovanni Leone, che si ispirano alla vita di campagna degli Iblei e spesso hanno come sfondo edifici palazzolesi. Inoltre, i numerosi Presepi artigianali presso la Casa-Museo Antonino Uccello.

A Ispica il presepe vivente più visitato della Sicilia

Ogni anno il Presepe vivente di Ispica accoglie migliaia di visitatori che si immergono in un’atmosfera dai toni magici e suggestivi. Il presepe viene realizzato nella zona archeologica di Cava d’Ispica e nel centro storico di Ispica. Il Presepe vivente rappresenta una tappa obbligatoria per coloro che vogliono toccare con mano la magia del Natale. Circa cinquanta gli antichi mestieri che prenderanno vita tra le grotte del bellissimo panorama naturale, accompagnati da un team di attori professionisti pronti a portare in scena le piccole vicende di vita quotidiana narrando quella che rappresenta la storia più affascinante dei tempi: la nascita di Gesù Bambino. I tornanti della Barriera coprono una distanza di circa 1,5 km costituendo l’ingresso secondario al centro storico della città. Dal fondovalle, volgendo lo sguardo su Ispica è possibile ammirare lo sperone roccioso – le cui pareti ospitavano un tempo abitazioni rupestri e tombe scavate nella roccia – sul quale si erge oggi il Convento dei Frati Minori. Il suggestivo scenario naturalistico della Cava è ravvivato dalla presenza di numerosi santuarietti rupestri, una necropoli e ruderi di chiese. Il Presepe vivente di Ispica dà inoltre modo di visitare un oleificio naturale del 1700, un palmento risalente a fine ‘800, un mulino ad acqua del 1700 e tanti altri siti archeologici da scoprire lungo il percorso.

Le vie dei presepi a Scicli

Scicli Città dei Presepi, passeggiate tra i vicoli e presepi di Scicli. Itinerario artistico-culturale attraverso le rappresentazioni della Natività. Un tour guidato ai presepi nelle chiese e in abitazioni private. Esposizione permanente. Per tutto il periodo natalizio si svolge la manifestazione “I Presepi di Scicli” gli artistici presepi allestiti per le vie della città, un tour guidato ai presepi nelle chiese e in abitazioni private, aperte per l’occasione anche ai visitatori esterni. 

Presepe vivente enogastronomico nelle terre del Verga

Un evento che celebra la tradizione e la cultura siciliana attraverso una rappresentazione unica e coinvolgente. Passeggiando tra le vie del borgo antico di Vizzini, i visitatori possono immergersi in un’atmosfera d’altri tempi, dove le scene del presepe prendono vita grazie a figuranti in costume. Qualche scena è arricchita di prodotti tipici locali, che permettono di scoprire i sapori autentici della Sicilia.

Una grande “Christmas town” a Catania

Fare un viaggio nella magica atmosfera natalizia è una delle più indimenticabili esperienze che trasforma il sogno in realtà per molti bambini, e perché no, anche per gli adulti che credono nella magia del Natale. Sino al 6 gennaio 2025, nel Centro fieristico Le Ciminiere di Catania viene allestito il più grande Parco dedicato al Natale del Sud Italia: “Christmas Town”. Varcata la soglia d’ingresso del villaggio, ci si ritrova immersi in un’affascinante atmosfera natalizia, pattinando sul ghiaccio in pista, guardando film nel Cinema di Natale, assistendo a spettacoli di magia, di circo e musical, tra giostre, boulevard e attrazioni. Nella grande Fabbrica dei Giocattoli e nell’immensa Casa di Babbo Natale, sono gli elfi a fare strada ai visitatori. Per i più piccoli, anche tre grandi aree gioco Lego, Barbie e Hot Wheels. Altra novità è “La Cena con Babbo Natale”, un esclusivo evento nel Ristorante di Natale. Tutte le attrazioni sono incluse nel biglietto d’ingresso, a esclusione della Ruota Panoramica che prevede un biglietto a parte da acquistare direttamente in loco.

Natale a Taormina fra spettacoli e presepi

Taormina Natale. Per tutto il periodo natalizio atmosfera festosa e folcloristica lungo le strade del centro storico. Concerti, spettacoli, esposizione di presepi, Presepe Vivente lungo le vie del Borgo di Trappitello, Mercatini di Natale, Le Vie dei Presepi in contrada Mastrissa, il tradizionale evento di Taormina durante il periodo natalizio. Un’opportunità unica per vivere un’atmosfera festiva caratterizzata da mercatini, presepi artigianali e eventi culturali. I visitatori potranno passeggiare per le stradine della città, ammirare le esposizioni di presepi realizzati da artigiani locali. 

“Magico Natale a Cefalù” fra musica e danza

Si intitola “Magico Natale a Cefalù” e racchiude nel titolo lo spirito dell’iniziativa. Sino al 6 gennaio, la città di Cefalù accoglie residenti e visitatori con una serie di eventi gratuiti dedicati alle festività. Un cartellone specifico è dedicato ai più piccoli, con protagonista la “Casa di Babbo Natale” (allo Spazio Cultura, ex Circolo Unione, in corso Ruggero). Il programma prevede concerti, una mostra di presepi all’Ottagono Santa Caterina, spettacoli teatrali, arte di strada, musica e danza. Di particolare rilievo i concerti di Alberto Urso (28 dicembre ore 21.30, piazza Duomo), Alter Echo Quartet (29 dicembre, piazza Duomo), Neri Per Caso (30 dicembre ore 21:30, piazza Duomo).

Presepe vivente nella Grotta Mangiapane di Custonaci

Al via la quarantesima edizione del Presepe Vivente di Custonaci: la storica rappresentazione della natività, una delle più suggestive della Sicilia, sarà visitabile dal 25 al 29 dicembre e dal 4 al 6 gennaio presso la Grotta Mangiapane di Custonaci (Tp), antico insediamento preistorico che, dal 1983, ospita il Presepe Vivente durante il periodo natalizio. 

Il percorso per la visita al Presepe, che dal 2006 è patrimonio dei beni immateriali della Sicilia, inizierà nel centro storico del paese, dove sarà possibile immergersi nell’atmosfera dei mercatini di Natale. Con bus navetta, i visitatori potranno poi raggiungere il borgo e la grotta Mangiapane, ammirando le abitazioni ricavate nella grotta, le stalle, gli antichi mestieri, i profumi e i sapori del cibo e della tradizione, in un percorso animato dalla musica di zampognari, suonatori di ciaramelle, chitarre, friscaletti, marranzani e tamburelli, avvolti in un’atmosfera natalizia unica e inimitabile.

Oltre 150 figuranti-interpreti tra i quali veri e propri artigiani animeranno il presepe riproponendo lavori in parte ormai scomparsi: il ramaio, lo scalpellino, il fabbro, il maestro d’ascia, il falegname e il cantastorie, ma anche quelli di cui ormai si è persa ogni traccia come il conza piatti e lemmi (che riparava gli oggetti in terracotta rotti) e lo zabbarinaru (che intrecciava filamenti di agave). Un museo etnoantropologico animato che ha attirato ogni anno mediamente circa 10mila visitatori, per un totale di oltre 400mila presenze, richiamando l’interesse dei media ben oltre i confini dell’Isola. Motivo di attrazione per i turisti anche il centro storico arricchito da un fitto cartellone di eventi: protagonisti i mercatini di Natale accompagnate dalle musiche degli zampognari, mostre di artigianato e la degustazione di prodotti tipici come la sfincia, dolce dalla forma di ciambellina prodotta con ingredienti semplici come farina, latte e patate.

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FOOD & WINE

Il Villaggio del gusto di Slow Food a Ragusa

Nella centrale Via Roma di Ragusa il Villaggio del gusto resta aperto sino al 29 dicembre. Giunto alla terza edizione, è un evento organizzato da Slow Food Sicilia e Slow Food Ragusa, con il supporto del Comune di Ragusa e del Libero Consorzio Comunale di Ragusa. I veri protagonisti sono le eccellenze enogastronomiche siciliane, dal formaggio Ragusano ai grani antichi, dalla cannoloterapia all’olio extravergine, dalle scacce ai salumi, dal miele degli Iblei al cioccolato, alla scoperta dei prodotti tipici, dei presidi Slow Food e, novità di quest’anno, uno spazio dedicato all’artigianato artistico. Nei weekend, viaggio tra sapori e tradizioni con i laboratori del gusto curati da Slow Food Sicilia, dalle condotte siciliane e dalle comunità Slow Food. Orari di apertura: dal lunedì al sabato: dalle 17:00 alle 22:00; Domeniche e Santo Stefano: mattina dalle 10:00 alle 13:00, pomeriggio dalle 17:00 alle 22:00.

Palermo, sapori e profumi nei Giardini del Massimo

Dicembre si tinge di magia ai Giardini del Massimo, il bistrot custodito all’interno di uno dei luoghi più romantici e iconici della città: il Teatro Massimo di Palermo. Giardini del Massimo è più di un ristorante o un bistrot: è il luogo ideale per un aperitivo, un cocktail o una cena speciale. Tra sale affrescate, un moderno dehors con vista sulle colonne del teatro e l’ampia Sala delle Volte, ogni spazio offre un’atmosfera unica per ogni occasione. Durante il periodo natalizio, Giardini del Massimo si arricchisce di tanti appuntamenti che celebrano l’eleganza delle feste: menù raffinati, afternoon tea ispirati al celebre balletto “Lo Schiaccianoci” e una serie di eventi esclusivi per concludere l’anno in grande stile.

Dal 14 dicembre al 6 gennaio, dal mercoledì alla domenica, sarà possibile gustare un raffinato afternoon tea, con intrattenimento musicale, dalle 17:30 alle 19:30, dove ci si potrà deliziare con un buffet i dolci e stuzzicanti proposte salate, perfetto prima e dopo la visione dello Schiaccianoci, il più classico dei balletti del Natale, in calendario a teatro dal 14 al 22 dicembre. I Giardini del Massimo hanno in serbo una notte di San Silvestro in grande stile. Nella suggestiva Sala dei Dipinti saranno allestiti nove tavoli da otto posti ciascuno per un cenone indimenticabile. La serata inizierà alle 21:00 con un ricco menù per poi aprire le porte della Sala delle Volte e aprire le danze fino a tarda notte. Il dress code della serata è a tema “Broadway” , per vivere l’atmosfera glamour e festosa di un Capodanno scintillante.

Sagra della “Pantofola” a Lercara Friddi

Sagra della “Pantofola” a Lercara Friddi. Mercatini natalizi, vie dei sapori della tradizione, degustazioni di prodotti tipici il 21 e 22 dicembre 2024. La manifestazione è dedicata alla “Pantofola”, dolce tipico di Lercara Friddi a base di mandorle e cioccolato, una delizia dolciaria che ha da sempre contraddistinto la pasticceria Lercarese. “Non si calza ma si mangia”, questo è lo slogan che da qualche anno i pasticceri lercaresi portano avanti.  Nei secoli, il segreto della sua semplice e genuina ricetta e delle modalità di preparazione, si è tramandata da madre in figlia fino ai nostri giorni in cui, con particolare maestria, le numerose pasticcerie continuano a produrre, nel rispetto della tradizione tale particolare specialità. Lercara è stata sempre conosciuta ed apprezzata, non soltanto nei paesi vicini ma anche all’estero, per i suoi prodotti dolciari e per la pantofola in particolare.  Il dolce ha una forma ad “S” ed è ripieno di mandorle tritate, scaglie di cioccolato, frutta candita, ed inoltre da aromi naturali: scorza di arancia, di limone o di cannella; esternamente è glassato da un composto costituito da albume d’uovo, zucchero a velo e succo di limone, oppure, nella maniera più semplice, spolverato con “zucchero a velo”.

(inviare le segnalazioni a redazione@segnalisonori.it)

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