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PATTI SMITH: addio caro Papa Francesco

– La musicista e poetessa americana dedica una composizione al pontefice scomparso stamattina. La metafora dell’umile fiore. «La natura, la poesia e la sofferenza rimpiangeranno il loro campione»
– Il racconto del suo legame con Bergoglio in una intervista di sei anni fa: «Un Santo Padre che sceglie di chiamarsi Francesco accetta un fardello pesante, fa una dichiarazione d’intenti»

Questo è / un piccolo fiore / un dente di leone / umile ma forte. / L’ho visto stamattina / e mi sono commossa. / Addio caro Papa Francesco. / La natura, / la poesia e / la sofferenza / rimpiangeranno / il loro campione

Patti Smith

È la poesia con quale Patti Smith, la sacerdotessa del punk, appena ricevuta la notizia della scomparsa del Santo Padre, ha salutato sulla sua pagina Instagram Papa Francesco paragonandolo a un fiore.

Patti Smith, 78 anni, una vita passata tra poesia e rock’n’roll, arte e impegno, spiritualità e ricerca, ha sempre avuto un rapporto speciale, «un’esperienza personale» con la fede, che l’ha portata ad avvicinarsi a questo Papa, del quale «ho avuto il privilegio di stringere la mano», commentava in una intervista realizzata al Medimex di Taranto nel 2019 e che si rivela ancora attuale nello spiegare il rapporto fra l’artista e Papa Bergoglio.

«Quando Benedetto XVI annunciò di volere rinunciare, ho sperato subito che il suo successore facesse una scelta coraggiosa e scegliesse il nome di Francesco», raccontava. «Sono stata più di un’ora davanti alla tv ad aspettare che annunciassero il nome e pensavo: “Francesco, Francesco”. Speravo che chiunque si fosse affacciato a quel balcone avesse scelto quel nome. Quando c’è stato l’annuncio, quando hanno detto che aveva scelto Francesco, ho avuto una grandissima emozione, sono stata molto felice, mi sono venute le lacrime agli occhi». 

  • Cosa la colpiva nella scelta del nome Francesco?

«Ho studiato molto la figura di San Francesco negli ultimi anni e penso che i valori che lui ha trasmesso, l’umiltà, la disponibilità verso gli altri, l’attenzione verso la natura, siano importanti oggi, soprattutto in un periodo come questo di crisi economica ma anche di devastazione ambientale. Penso che il messaggio che dà con quel nome sia importantissimo. Io non sono cattolica, non subisco regole e dogmi, posso guardare alla sua persona liberamente e credo che lui voglia davvero comunicare con tutti in maniera diversa. San Francesco era umile e forte, amava la gente e la natura, Papa Francesco sembra voler fare lo stesso. Mi sento molto ottimista, potrà essere un forte leader spirituale. Ho visto la sua serietà, e anche quella esprime umiltà e forza. Un Papa che sceglie di chiamarsi Francesco accetta un fardello pesante, fa una dichiarazione d’intenti. Quella di servire i poveri, di avvicinarsi alla natura, di preoccuparsi dell’ambiente. E la sera della sua elezione mi sono ripromessa di incontrarlo». 

L’incontro fra Papa Francesco e Patti Smith

E così è stato. Patti Smith, a Roma per una serie di concerti, è andata in Vaticano ed è riuscita ad arrivare fino al Papa, al quale è stata presentata. «La vera esperienza per me è stata quella di essere in mezzo a tanta gente, migliaia di persone in una atmosfera bellissima, tutti erano davvero felici», ricordava. «Non avevo mai partecipato ad un simile raduno e ho trovato bellissimo che gente di culture e Paesi differenti fosse unita da una forza emotiva unica. Tante lingue diverse, tedesco, arabo, francese, inglese, per permettere a tutti di comprendere. E poi tantissimi giovani, molte coppie che stavano per sposarsi, iniziare una nuova vita e volevano essere benedette. Mi ha ricordato Gesù, quando disse lasciate che i bambini vengano a me». 

  • Lei ha amato tantissimo anche Papa Albino Luciani.

«Io amavo moltissimo Papa Luciani, e mi rammarico del fatto che non abbia avuto il tempo di esprimere tutto se stesso come Papa. Non ho una religione perché penso che la religione ponga troppi confini, ma ho la mia religiosità nei confronti di Dio, e prego. Ho amato Papa Luciani come essere umano e sono interessata alle potenzialità di Papa Francesco per lo stesso motivo. Luciani e Bergoglio sono dei leader spirituali molto simili, danno amore per trasmettere amore. Ma Papa Luciani era fragile, mentre Papa Francesco ha una notevole forza. Penso che sia un uomo che possa fare delle cose importanti, staremo a vedere».

E Patti Smith aveva visto giusto.

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