– Ogni domenica, segnalisonori dà uno sguardo approfondito a un album significativo del passato. Oggi rivisitiamo un’opera del 1989 che ha avuto ripercussioni sul modo in cui la musica pop è stata intesa e prodotta nei decenni successivi
Like a Prayer è l’album di Madonna pubblicato il 21 marzo 1989. Si tratta di uno dei suoi lavori più iconici e controversi, segnando un momento cruciale nella sua carriera e nella musica pop in generale. Questo disco rappresenta una svolta sia musicale che tematica, con una maturità artistica che ha consolidato la sua posizione come una delle popstar più influenti della sua generazione.
Il contesto storico e la carriera di Madonna
Il 1988 fu un anno tranquillo sul fronte discografico per Madonna. Dopo i tiepidi risultati del suo film del 1987 Who’s That Girl, recitò nella produzione di Broadway Speed-the-Plow. Tuttavia, le recensioni sfavorevoli le causarono di nuovo disagio. Il suo matrimonio con l’attore Sean Penn finisce e la coppia chiede il divorzio nel gennaio 1989. Madonna aveva anche compiuto 30 anni, la stessa età in cui era morta sua madre, e quindi viveva un tumulto emotivo maggiore. «Non direi che compiere 30 anni sia stato traumatico … ma era l’età che aveva mia madre quando morì. Mi sono semplicemente tormentata perché continuavo a pensare: “Ora sto sopravvivendo a mia madre”», ha ricordato.
Secondo l’autore Mark Bego, molta della “tristezza” di Like a Prayer derivada ciò che Madonna stava attraversando mentre era a New York per lavorare a Speed-the-Plow. Il ruolo, che lei descrisse come «incredibilmente estenuante e spiritualmente deprimente», così come i temi introspettivi dell’opera, le causarono sentimenti di «frustrazione e disperazione».
Con Like a Prayer, Madonna non solo si allontanò dalle sonorità più commerciali e da un certo stile superficiale, ma abbracciò tematiche religiose, spirituali e sociali, dando vita a un album che non solo segnava una svolta musicale, ma anche una dichiarazione di indipendenza artistica.
La copertina
A simboleggiare la svolta, sulla copertina di Like a Prayer, Madonna adottò una nuova immagine; si tingeva i capelli biondi di scuro, indossava jeans consumati, anelli multipli alle dita, crocifissi tempestati di granati, una collana di perline colorate e pietre preziose di vetro attorno al collo. Questo nuovo look fu descritto come «molto anni Sessanta» e un «incrocio tra una zingara e una hippy». Fu il primo album in studio di Madonna a non avere il suo volto sulla copertina. Scattata da Herb Ritts, ritrae un primo piano del cavallo e delle mani della cantante; i primi due bottoni della sua patta sono slacciati e le sue dita, adornate con anelli e perline, tengono giù la parte superiore dei suoi jeans. Secondo O’Brien, la copertina è stata ispirata dalla madre di Madonna, che era solita coprire la sua statua del Sacro Cuore con dei jeans con cerniera ogni volta che una donna andava a farle visita.
Il suono
Il suono di Like a Prayer rappresenta un’evoluzione significativa rispetto ai lavori precedenti di Madonna. Se i suoi dischi passati erano dominati da una dance music pop, l’album del 1989 esplora una vasta gamma di generi musicali, tra cui pop, rock, soul, gospel e musica elettronica. La produzione vede la collaborazione con alcuni dei più talentuosi musicisti dell’epoca, tra cui Patrick Leonard, che aveva già lavorato con Madonna in passato, e la cantante e produttrice Stephen Bray.
La canzone che dà il titolo all’album è una fusione di elementi gospel e pop, con una potente melodia corale che culmina in un ritornello coinvolgente e trascinante. La canzone è una delle più emblematiche dell’album, simbolo della sua capacità di unire tematiche religiose a una musica estremamente accessibile.
La seconda traccia, Express Yourself, è uno dei due tributi dell’album a Sly and the Family Stone. Parla del rifiuto dei piaceri materiali e dell’accettazione solo del meglio per se stessi; durante tutta la canzone vengono impiegati dei sottotesti. Love Song è un duetto con Prince che inizia con Madonna che chiede in francese: “Sono pronta, tu sei pronto?”. La traccia è stata paragonata al lavoro di Eddie Kendricks and the Temptations; Prince fornisce la chitarra funk di Jimmy Nolen e la voce in falsetto, cantando sia nei suoi registri superiori che inferiori. Originariamente intitolata State of Matrimony, la quarta traccia Till Death Do Us Part è un «racconto autobiografico del matrimonio sfortunato di con Penn». È una traccia dal ritmo veloce che esprime il conflitto di essere innamorati di qualcuno che non ama se stesso, e termina con il suono di chitarre wah-wah e vetri rotti.
Dear Jessie, con il suo stile più infantile e sognante, si distingue per l’uso di sintetizzatori e di arrangiamenti che ricordano le atmosfere dei cartoni animati, creando un contrasto netto rispetto alla serietà di altre tracce. La canzone che chiude il disco, Act of Contriction, vede Madonna recitare la preghiera cattolica “Atto di dolore” sulla musica di Like A Prayereseguita al contrario; alla fine la canzone sfocia in un monologo in cui Madonna si arrabbia perché le è stata cancellata la prenotazione al tavolo di un ristorante.
Le tematiche
Una delle caratteristiche distintive dell’album è l’intensità e la complessità delle sue tematiche. Se i lavori precedenti di Madonna avevano già esplorato l’identità sessuale, l’amore, la religione e la critica sociale, in Like a Prayer questi temi vengono trattati con un approccio più audace, intellettualmente e spiritualmente provocatorio.
Il simbolismo religioso è onnipresente, e la canzone omonima ne è il centro nevralgico. Il video musicale di Like a Prayer, che mescola immagini di chiese, crocifissi, afro-americani e simboli religiosi, suscitò enormi polemiche. Madonna fu accusata di blasfemia dalla Chiesa cattolica e da molti gruppi religiosi, che considerarono il suo utilizzo di immagini sacre in modo provocatorio come un atto offensivo. L’album, tuttavia, non si limita a un approccio superficiale alla religione; esplora il concetto di fede in tutte le sue sfaccettature, mettendo in discussione la moralità tradizionale e invitando l’ascoltatore a riflettere sul legame tra spiritualità e potere.
Like a Prayer riguarda l’influenza del cattolicesimo nella mia vita e la passione che provoca in me. In queste canzoni ho a che fare con questioni specifiche che significano molto per me. un’assimilazione di esperienze che ho avuto nella mia vita e nelle mie relazioni. Ho preso più rischi con questo album di quanto non abbia mai fatto prima.
Un altro tema predominante è quello dell’empowerment femminile. In canzoni come Express Yourself e Keep It Together, Madonna esplora il tema della forza interiore, della lotta per l’indipendenza e della fiducia in se stesse. Express Yourself parla del rifiuto dei piaceri materiali attraverso l’accettazione di quel che è più giusto per se stessi. Attraverso tutto il testo è possibile rintracciare un ricco sottotesto, che rimanda anche all’acquisizione del potere da parte delle donne.
Questi brani sono manifesti di autoaffermazione, dove l’artista esorta le donne a non scendere a compromessi e a lottare per il proprio diritto all’autodeterminazione.
La sesta traccia del disco, Cherish, che ruota attorno al tema delle relazioni amorose, attraverso il richiamo della tragedia di William Shakespeare Romeo e Giulietta. Nel testo della canzone Madonna parla della devozione nei confronti del proprio uomo e del desiderio di averlo sempre al proprio fianco.
Un altro tema significativo è la questione del razzismo. Madonna collabora con il gruppo gospel degli Andrae Crouch Singers per il brano Like a Prayer, e il video musicale presenta un’interpretazione simbolica della lotta contro la discriminazione razziale. La presenza di un coro di voci nere, unita a immagini fortemente evocative, porta l’album ad affrontare la lotta contro l’oppressione e la discriminazione, non solo nei confronti delle donne, ma anche delle minoranze.
Le reazioni
Quando Like a Prayer fu pubblicato, l’album ricevette un’accoglienza positiva dalla critica musicale, che ne apprezzò l’innovazione sonora e la profondità emotiva. Molti recensori sottolinearono come Madonna avesse raggiunto un livello artistico superiore, riuscendo a mescolare la popolarità con la sostanza. La sua capacità di evolversi e di non rimanere ancorata ai soliti schemi commerciali venne lodata, e l’album è stato spesso descritto come una delle sue migliori opere in termini di qualità musicale e concettuale.
Commercialmente ebbe un enorme successo, debuttando al numero uno nella classifica Billboard 200 e rimanendo in cima per sei settimane consecutive. I singoli tratti dall’album, come Like a Prayer, Express Yourself e Cherish, furono successi mondiali, con Like a Prayer che divenne una delle canzoni più emblematiche della carriera di Madonna.
L’album ha consolidato la sua posizione come una delle popstar più influenti e temerarie, capace di spingere i confini della musica pop e di affrontare tematiche scottanti in modo diretto e provocatorio. La sua audacia nel trattare argomenti religiosi, sessuali e politici in un contesto mainstream ha avuto ripercussioni sul modo in cui la musica pop è stata intesa e prodotta nei decenni successivi.