– L’ex leader dei Talking Heads pubblica il singolo “Everybody Laughs”, accompagnato da un video, per annunciare l’album “Who Is the Sky?” in uscita in settembre. Nel febbraio del 2026 previsti due concerti a Milano
– «Tutti si mettono nei panni degli altri, che non è proprio vero, ma io sì. Ho cercato di cantare queste cose, anche quelle negative, controbilanciandole con la melodia e il groove». Interrogativi sul mestiere dell’artista
Who Is the Sky? è il titolo del nuovo album del geniale musicista americano David Byrne. Per l’ex leader dei Talking Heads è il primo disco di inediti dopo il celebrato American Utopia del 2018. Uscirà il prossimo 5 settembre per Matador Records.
Prodotto da Kid Harpoon, già vincitore di Grammy per i lavori con Harry Styles e Miley Cyrus, l’album include dodici brani arrangiati dalla Ghost Train Orchestra, ensemble cameristico di New York. Nel disco compaiono amici e collaboratori di lunga data e nuove collaborazioni: St. Vincent (la prossima settimana in tour in Italia), Hayley Williams dei Paramore, Tom Skinner (batterista degli Smile) e Mauro Refosco (percussionista di American Utopia). A lanciare l’album è il gioioso singolo Everybody Laughs, accompagnato da un videoclip diretto dall’artista multimediale Gabriel Barcia-Colombo.
«Una persona che conosco mi ha detto: “David, usi spesso la parola everybody”. Forse lo faccio per offrire una visione antropologica della vita a New York», commenta Byrne. «Tutti vivono, muoiono, ridono, piangono, dormono e fissano il soffitto. Tutti si mettono nei panni degli altri, che non è proprio vero, ma io sì. Ho cercato di cantare queste cose, anche quelle negative, controbilanciandole con la melodia e il groove. Verso la fine, quando io e St. Vincent urliamo e cantiamo insieme, c’è qualcosa di liberatorio. La musica può fare questo: contenere gli opposti».
Il tour mondiale a supporto di Who Is the Sky? partirà il 14 settembre da Providence, Rhode Island, con tredici musicisti, cantanti e ballerini. I concerti europei inizieranno a fine febbraio 2026 con due date anche a Milano, il 21 e 22 febbraio al Teatro degli Arcimboldi.

Il titolo Who Is the Sky? riflette le domande che Byrne si è posto durante il periodo di pausa: «Mi piace quello che faccio? Perché scrivo canzoni o faccio questo lavoro? Ha davvero un senso?». I tentativi di Byrne di rispondere a quelle domande profonde si ritrovano in Who Is The Sky?, che si sviluppa dai temi ottimistici introdotti da American Utopia e dal relativo tour, resi ancora più espliciti dallo spettacolo di Broadway vincitore di un Grammy e dal successivo film. Con questo nuovo lavoro, Byrne prosegue la sua esplorazione di una vita intera del concetto di connessione umana e del potenziale per un’unione sociale, sullo sfondo caotico del mondo.