– È Polifemo l’immagine simbolo della XXI edizione del festival internazionale di folk e world music organizzato dall’associazione culturale Darshan che si svolge in più località alle pendici del vulcano. Si comincia il 12 luglio per chiudere il 2 agosto
– Eugenio Bennato e Alessio Bondì gli eventi speciali e poi suoni da Sudamerica, Africa, Canada, Europa dell’Est, Grecia, Norvegia, Francia. E ancora corsi di yoga, escursioni, Meditation concert con Libero Reina, Tamburo siciliano con Andrea Chessari
È Polifemo, incarnazione dell’anima mitologica dell’Etna e della terra dei Ciclopi narrati dagli antichi greci, l’immagine simbolo, realizzata da Giuseppe Lombardo, che identifica la XXI edizione di Alkantara Fest, il festival internazionale di folk e world music organizzato dall’associazione culturale Darshan, con la direzione artistica di Mario Gulisano, che si terrà dal 12 luglio al 2 agosto in più località alle pendici del Vulcano attivo più alto d’Europa, con eventi di anteprima e post festival nella sezione Off, e che avrà il suo fulcro dal 24 al 27 luglio nell’azienda agricola “Il Pigno” di Pisano, la frazione di Zafferana Etnea da anni eletta a quartier generale del festival.
«Siamo felici di riuscire ogni volta a raggiungere gli obiettivi che noi stessi ci poniamo, obiettivi di crescita e di miglioramento», commenta Mario Gulisano. «Come è stato l’esempio dello scorso anno della sostenibilità ambientale con la “certificazione green”, l’obiettivo quest’anno è di spostare l’obiettivo ancora più avanti e quindi crescere ancora di più sul territorio. La volontà è quella di ramificarci ancora di più sul territorio».
Fino al 30 aprile sono attivi gli Early Bird sul Full Festival Pass, un numero limitato di abbonamenti completi che danno accesso a tutti gli spettacoli, ai laboratori, alle attività collaterali e danno accesso al camping con tenda propria, per i quattro giorni centrali del festival (24-27 luglio), al prezzo scontato di 100 euro per gli adulti e a 80 per i ragazzi dai 12 ai 17 anni. Prenotazioni su https://www.eventbrite.it/e/biglietti-early-bird-alkantara-fest-2025-full-festival-pass-1268340804489.
Anteprime ed eventi speciali

L’Alkantara Fest comincerà sabato 12 luglio con un’anteprima a Motta Camastra (ME), dove il Parco botanico e geologico Gole dell’Alcantara, h 21, sarà lo scenario per i ritmi andini della formazione cilena Subhira Quinteto. Venerdì 18 luglio squilleranno le trombe e rulleranno i tamburi dell’Alkantara Mediorkestra diretta da Giuseppe Privitera per aprire ufficialmente il festival alla GAM, galleria d’arte moderna (H. 21) di Catania.
L’indomani, sabato 19 luglio, ci si sposta a Belpasso, B&B L’uva e il vento, Contrada Scorsone SP 160, dove dalle ore18 si svolgerà una Festa greca con danze e musica dal vivo. Si cambia versante dell’Etna nei giorni seguenti: lunedì 21 luglio nella piazza Belvedere di Fieri, alle 21, concerto del Corpo bandistico Città di Zafferana diretto da Ignazio Coco; mentre martedì 22 l’evento speciale della rassegna con le Musiche del Mondo di Eugenio Bennato che risuoneranno nell’anfiteatro Falcone e Borsellino di Zafferana Etnea con inizio alle ore 21. Sempre a Zafferana Etnea, ma nella piazza San Giuseppe della frazione di Pisano, mercoledì 23 dal Canada arriveranno The Calgary Fiddlers.
Il festival nell’Azienda agricola Il Pigno

Da giovedì 24 luglio ci si trasferisce nell’Azienda agricola Il Pigno, via Pennisi Petrone 8, Zafferana Etnea Il 24 suoneranno la formazione iberico-africana Momi Maiga, i lettoni Rahu e il duo siculo-romano Mamarua. Il 25 luglio iniziano workshop e attività diurne con lo yoga in musica di Caterina Allegra e Riccardo Gerbino, il contact impro con Daniele Sardella, l’Open mic free session, il Balfolk con Airboxes XL, il tamburo siciliano con Andrea Chessari, e il workshop di marranzano con il magiaro Áron Szilágyi. La sera suoneranno i belgi Airboxes XL, i polacchi Sutari e i britannici Heather Ferrier.
Il 26 luglio i workshop diurni prevedono la Body percussion con Alice in WonderBand, il canto corale con Eva Miškovičová, l’open mic free session, la tarantella lucitana con Francesco De Luca, il meditation concert con Libero Reina, lo Swap party organizzato da Manuela Cristaldi. Di sera suoneranno i serbi Alice In Wonderband, gli ungheresi Zoord, e i brasiliano-norvegesi Murakami / Færden. Chiusura con la classica Tarantella night.
Il 27 luglio si inizia con l’Ecstatic dance con Ornella Amore, l’open mic free session, il disegno dinamico con Miranda Sapienza, il KidImpro con Stefania Milazzo, il live di Mic Band e Etnno Sicily. Di sera suoneranno gli etiopi-francesi Ukandanz, l’ensemble italo-slovacco ĽAL’A!, e gli italiani Hiram Salsano e Marcello De Carolis.
Alkantara Off

Ad Acireale, in piazza Duomo, sabato 26 luglio avrà inizio la sezione “Alkantara Off” con il concerto di Ethno Sicily. Al Cortile Platamone di Catania martedì 29 luglio si esibisce il Trio Mandili proveniente dalla Georgia, mentre l’indomani – mercoledì 30 – i Nubras Ensemble occuperanno piazza Federico di Svevia, davanti a Gammazita con le loro sonorità europee. Giovedì 31, al Centro Zō di Catania è di scena Roberta Gulisano. Ci si sposta da Settevoci a Castiglione di Sicilia venerdì 1 agosto per i Matu Y La Tribu, formazione italo-cilena, il cui concerto sarà aperto dai dj set di Seminthrii + Jyspy Job. Gran chiusura sabato 2 agosto con Alessio Bondì all’anfiteatro Parco Princessa di Santa Venerina. Tutti gli spettacoli avranno inizio alle ore 21.
Anche quest’anno Alkantara Fest si propone di far conoscere e diffondere una cultura musicale “altra”, con l’obiettivo di creare un legame forte tra la Sicilia e le tradizioni popolari del mondo, ma anche come unico contenitore di tante esperienze da vivere all’insegna della terra e della natura. Con il suo fitto programma di concerti, workshop, spettacoli per famiglie ed eventi itineranti tra natura, cultura e tradizioni musicali da tutto il mondo, torna per la ventunesima volta il festival siciliano, tra i 10 migliori festival di world music al mondo nella classifica di Transglobal World Music Chart, la rete di critici musicali che lavora per diffondere la musica tradizionale nel mondo. Alkantara Fest ha sempre avuto lo sguardo rivolto al futuro e alle nuove generazioni, e per questo motivo negli anni ha sempre migliorato il livello di sostenibilità. Anno dopo anno il festival ha prima manifestato e poi consolidato la vocazione Green, un fatto quasi naturale di consapevolezza ambientale che ci ha indotto a promuovere il riciclo.