– È stata un’annata ricca per la musica italiana. Non certo per quella che ha imperversato nelle classifiche di vendita, ma per i suoni che hanno scelto strade diverse, forse meno battute, ma dai paesaggi più belli. Ecco, gran parte dei dischi che abbiamo scelto puntano alla Bellezza. Coraggiosi lavori di ricerca, di sperimentazione, legati al territorio, alle radici e, nello stesso tempo, proiettati verso il futuro alla ricerca di nuovi e originali linguaggi sonori. Ed è per questa unità di obiettivi che non sarebbe stato giusto fare una graduatoria. Quelli scelti sono album tutti degni di menzione. Tutti da 10 e lode *.
Artisti Vari – Voci Parallele (Concerto per Giuni Russo)
Cesare Basile – Saracena
Bassolino – Città Futura
Paolo Benvegnù – È inutile parlare d’amore
Alessio Bondì – Runneghiè
Eleonora Bordonaro – Roda
Gera Bertolone – Femmina
Colapesce Dimartino – Archi, ottoni e preoccupazioni – Dal vivo, con orchestra
Carmen Consoli – Terra Ca Nun Senti (Live in Siracusa)
Mauro Cottone – Taranràh (Tarantella project)
Diodato – Ho acceso un fuoco
Faraualla – Culla e Tempesta
Fusai Fusa – Lamana
Lina Gervasi – Beyond the mirror
Gabriella Grasso – Le sognatrici
Michele Lobaccari – Navigazioni intorno al Monte Analogo
Loredana Marino – Toi
Maria Mazzotta – Onde
Radiodervish – Cuore Meridiano
Vorianova – Tempi Scueti
(L’ordine è prettamente alfabetico)