– Torna nelle sale, in versione rimasterizzata in 4K, il film realizzato dal duo francese con Leiji Matsumoto, uno dei più celebri artisti di manga del Giappone. Il lavoro uscì in parallelo con l’album “Discovery”, che viene ripubblicato in edizione limitata
– Un viaggio surreale e affascinante, sospeso tra passato e futuro. Un musical animato che mescola «la fantascienza con il mondo decadente dello spettacolo, le limousine con le astronavi». L’industria discografica e l’abuso dell’artista sono i temi principali
Dal 12 al 15 dicembre torna al cinema, in versione rimasterizzata in 4K, Interstella 5555: The 5tory of the 5ecret 5tar 5ystem, il film dei Daft Punk presentato al festival cinematografico di Cannes Quinzaine des Realisateurs nel maggio 2003. Il duo aveva lavorato per due anni al film con Leiji Matsumoto, uno dei più celebri artisti di manga e anime del Giappone, e il risultato è un musical animato con Discovery come colonna sonora, che mescola «la fantascienza con il mondo decadente dello spettacolo, le limousine con le astronavi».
Come The Wall dei Pink Floyd, la musica per Discovery e la trama per Interstella 5555sono state concepite contemporaneamente. I video per One More Time e Harder, Better, Faster, Stronger, in rotazione su MTV al momento dell’uscita dell’album, non erano semplicemente vignette intelligenti per le canzoni, né Discovery era puramente una colonna sonora di un film. Il duo francese voleva che l’album venisse ascoltato nel contesto di Interstella 5555, e non c’è da meravigliarsi: l’animazione di Matsumoto anima alcune delle tracce meno formidabili, e i dettagli delle scene del film sono spesso ispirati alla musica stessa.
La sceneggiatura del film è stata curata dagli stessi Daft Punk, che raccontano la storia di quattro musicisti extraterrestri (The Crescendolls) rapiti da un impresario megalomane, che attraversa lo spazio interstellare in cerca di ricchezza. Dopo averli trasportati sulla Terra, decide di manipolarli e trasformarli in un gruppo pop di fama internazionale. Gli ostaggi alieni vogliono però fuggire dai palcoscenici del nostro pianeta, per tornare a vivere nella galassia d’origine: l’avventura scorre davanti agli occhi del pubblico senza dialoghi, con il solo supporto della musica e delle immagini.
L’industria discografica e l’abuso stereotipato dell’artista sono i temi principali di Interstella 5555 e, in effetti, l’antagonista principale, Earl de Darkwood, è un profittatore perfettamente noioso e senza cuore che si preoccupa di accumulare premi di album d’oro per conquistare l’intero universo piuttosto che sostenere la musica e gli artisti. Tuttavia, sarebbe avventato accusare i Daft Punk di contestare l’etichetta Virgin che li alimentava, o dire che Interstella 5555 è soltanto una denuncia delle presunte pratiche dell’industria discografica.
Interstella 5555 ingloba e sviluppa le prime clip animate dei Daft Punk, dando vita a qualcosa di unico e travolgente, dove la recente passione del musical (da Moulin Rouge a Chicago) trova un punto di contatto con l’arte dell’animazione nipponica, che comincia ad arrivare con più frequenza nelle sale europee (basti pensare a La città incantata e Metropolis). Il disco della formazione parigina, futuristica e contemporaneamente nostalgica, miscela frammenti del passato con idee innovative e ritrova nel cartone animato di Matsumoto, simile ai primi anime sbarcati nel nostro Paese, lo stesso gusto retrò che caratterizza la loro musica. Dalla contaminazione di cultura popolare e contenuti mass-mediatici, brani pop e volti da fumetto emerge un prodotto originale, contenitore per nuovi linguaggi e forme espressive di puro intrattenimento. Il risultato di questa insolita formula cinematografica è un viaggio surreale e affascinante, sospeso tra passato e futuro, che affascinerà lettori di manga e frequentatori del mondo dance.
In occasione dell’uscita del film in oltre 800 sale di 40 Paesi, l’album Discovery: Interstella 5555 Edition sarà ripubblicato in edizione limitata. Questa nuova versione, inoltre, includerà l’artwork originale dell’edizione giapponese, adesivi e una card del Daft Club, divenuta un oggetto da collezione. Saranno disponibili 5555 vinili dorati, 5555 CD numerati e 25.000 vinili neri.