– Il vertiginoso aumento dei costi di concessione per i teatri antichi fa fuggire gli imprenditori. Saltano gli eventi internazionali
– Catania, Palermo, Noto e Zafferana beneficiano delle ricadute economiche che porta un concerto ed alle quali le due località turistiche hanno rinunciato
– L’alternativa aretusea dell’Ara di Ierone arriva tardi e non convince. «Non abbiamo interlocutori validi», si lamentano gli organizzatori
– Più ottimismo per la stagione al chiuso: il PalaRescifina di Messina risponde alle esigenze e dal 2025 dovrebbe tornare agibile il PalaTupparello di Acireale
Il calendario degli eventi per l’imminente stagione estiva di concerti in Sicilia si riempie ogni giorno di un nuovo appuntamento. E sui social si è alzata qualche voce di dissenso per una programmazione che sembra essere una sorta di colonia estiva del Festival di Sanremo, con i “soliti noti” di contorno. Ma a far scalpore, piuttosto che la mancanza di artisti di grande spessore, è l’assenza di tappe una volta immancabili nell’estate musicale siciliana: Taormina e Siracusa. Due location di prestigio, ambite da artisti nazionali e internazionali, scenari di eventi in alcuni casi irripetibili, luogo di attrazione per un pubblico non solo indigeno, improvvisamente depennate dalle rotte dello spettacolo.
Catania, con la Villa Bellini, Palermo, con più soluzioni, e, in alcuni casi, la scalinata del Duomo di Noto, in altri l’anfiteatro comunale di Zafferana Etnea, saranno gli scenari per concerti e spettacoli teatrali. E, mentre si vanno a definire i cartelloni dei vari “boutique festival”, del Teatro antico di Taormina e di quello greco di Siracusa non c’è alcuna traccia. «Né ci sarà», dicono all’unisono Nuccio La Ferlita di Puntoeacapo e Carmelo Costa di “Musica da bere”, due fra i maggiori organizzatori di spettacoli musicali in Sicilia. «La Regione Sicilia ha adottato una circolare ministeriale che rende esagerati e non sostenibili i costi per l’affitto dei due monumenti», spiegano. Una circolare che sarebbe stata adottata soltanto in Sicilia, «e che ha effetti disastrosi soltanto qui», spiega La Ferlita. «Pagare dalle 50mila alle 300mila euro di affitto per un teatro di 4.5mila persone è diverso rispetto a Verona dove l’Arena può contare fino a 13mila spettatori. A Taormina, inoltre, bisognava versare il 50% del prezzo della concessione al Comune sulla base di una direttiva introdotta dal nuovo sindaco».
La decisione della Regione siciliana non danneggia soltanto le attività concertistiche estive, ma il tessuto economico di Taormina e Siracusa. Perché – come confermano diversi studi, fra cui uno del 2012 dell’assessorato allo Sviluppo economico della Regione stessa – l’impatto economico degli eventi culturali è enorme sia dal punto di vista turistico sia in termini d’immagine: è stato certificato che il ritorno economico sul territorio è pari a dieci volte l’incasso del botteghino. «Per il concerto di Paolo Nutini giunsero spettatori dal Perù, dalla Spagna», ricorda La Ferlita. E come non dimenticare i duecento pacchetti turistici tutto compreso per l’evento Peter Gabriel nel 2004. E poi i dvd di Simply Red, Jovanotti e Negramaro che hanno fatto fare il giro del mondo all’immagine di Taormina, finita anche su canzoni di popstar come Mark Knopfler e Simple Minds.
Trentamila spettatori era la media stagionale di TaoMusica, mentre l’anno scorso 52mila spettatori, 32mila dei quali provenienti da fuori Siracusa e molti dall’estero, hanno affollato i dodici spettacoli organizzati al Teatro greco aretuseo. Con le immaginabili ricadute su alberghi, ristoranti, bar, parcheggi, souvenir, musei, senza contare la manodopera locale. A tutto questo Taormina e Siracusa dicono di no.
Dalla “Perla dello Jonio” non sembra registrarsi reazioni. «Ancora non lo hanno capito quello che hanno perso», commenta Carmelo Costa. «In ogni caso la stagione sarebbe irrecuperabile», aggiunge La Ferlita. Siracusa cerca di reagire proponendo come alternativa una struttura di 3.850 posti all’Ara di Ierone. Nei giorni scorsi è stato presentato il progetto, una struttura che si estende in lungo, antitesi della concezione teatrale dei greci. «Troppo tardi, ormai la programmazione è fatta», è l’amara considerazione di La Ferlita. Ritardi riconosciuti da Lello Analfino, direttore artistico del Parco archeologico aretuseo: «Un progetto pronto forse già dall’anno scorso, ma è difficile affrontare la burocrazia: troppe lungaggini, permessi che non arrivavano». Tuttavia, il frontman dei Tinturia è fiducioso: «Il 15 marzo sarò a Siracusa per buttare giù un programma. Ci sono molte idee e la stagione in Sicilia è molto lunga».
«Ma l’Ara di Ierone non ha lo stesso fascino e lo stesso prestigio del Teatro greco», sottolinea Carmelo Costa. E l’assenza di star internazionali dall’estate siciliana è proprio legata al debole appeal delle location. «Tanti artisti hanno annullato dopo aver saputo che i teatri antichi erano stati chiusi», rivela La Ferlita. Fra questi Sting. «Tu una volta ci hai definiti “eroi”, lo siamo ancora», sbotta Carmelo Costa. «Non abbiamo interlocutori validi. Dopo il successo di Vasco Rossi alla Favorita di Palermo mi sarei aspettato un seguito… Invece, il nulla cosmico».
È l’ignoranza e l’incapacità della classe politica che vede la cultura (e non solo) come bacino di clientele: da qui i finanziamenti a pioggia, l’assenza di progettualità. Alla impraticabilità dei due teatri antichi si deve sommare la mancanza di Palasport. Quello di Acireale, tradizionale punto fermo di tutte le tournée nazionali, è chiuso dal 2019. «Due anni persi di chiacchiere e incontri, e poi il cambio di amministrazione», è il quadro buio di Costa. Più ottimista La Ferlita, secondo il quale, la struttura di contrada Tupparello dovrebbe tornare agibile nel 2025. Palermo ne è privo dalla notte dei tempi. Dallo scorso autunno, sopperisce il PalaRescifina di Messina che può contare su quasi 5mila posti e su un bacino di utenza che è il maggiore della Sicilia, tant’è che Laura Pausini ha triplicato le date di dicembre (28, 29 e 31).
Messina, con lo stadio Scoglio, è il punto di riferimento anche per i megaconcerti. Geolier (15 giugno), Ultimo (28 giugno), Zucchero (30 giugno), Negramaro (3 luglio), Sfera Ebbasta (6 luglio), Max Pezzali (9 luglio) quest’anno. E per il 2025 sono già annunciati tre grandi eventi, uno è il concerto di Marco Mengoni per il quale sono stati già venduti 30mila biglietti. «Festeggerò così i 50 anni di concerti», annuncia Carmelo Costa. «E poi basta, me ne andrò in pensione. Sono stanco di combattere. Invece di facilitazioni, qui abbiamo soltanto complicazioni. Sì, è vero, siamo degli eroi…».
IL CALENDARIO PROVVISORIO
MAGGIO
28-29 Pinguini Tattici Nucleari – Messina – Palarescifina
GIUGNO
15 Geolier – Messina – Stadio Franco Scoglio
28 Ultimo – Messina – Stadio Franco Scoglio
30 Zucchero – Messina – Stadio Franco Scoglio
LUGLIO
3 Negramaro – Messina – Stadio Franco Scoglio
4 CCCP Fedeli alla Linea – Catania – Villa Bellini
5 Gigi D’Alessio – Palermo – Velodromo
6 Sfera Ebbasta – Messina – Stadio Franco Scoglio
6 Gigi D’Alessio – Palermo – Velodromo
7 Ariete – Catania – Villa Bellini
9 Max Pezzali – Messina – Stadio Franco Scoglio
11 Il Volo – Catania – Villa Bellini
12 Salmo & Noyz – Catania – Villa Bellini
13 Mogway – Agrigento – Valle dei Templi
13 Il Volo – Palermo – Velodromo
13 Salmo & Noyz – Palermo – Cantieri Culturali alla Zisa
18 Blue – Catania – Villa Bellini
22 Tedua – Catania – Villa Bellini
25 Calcutta – Palermo – Cantieri Culturali alla Zisa
26 Annalisa – Catania – Villa Bellini
26 Coez & Frah Quintale – Palermo – Cantieri Culturali alla Zisa
27 Annalisa – Palermo – Cantieri Culturali alla Zisa
27 Ariete – Catania – Villa Bellini
28 Ariete – Palermo – Cantieri Culturali alla Zisa
AGOSTO
1 Francesco De Gregori – Catania – Villa Bellini
1-4 Ortigia Sound System – Siracusa – varie location
2 Irama – Catania – Villa Bellini
3 Francesco De Gregori – Noto (SR) – Scalinata Cattedrale
4 Francesco De Gregori – Palermo – Teatro di Verdura
6 Gemitaiz – Catania – Villa Bellini
7 Il Tre – Zafferana Etnea (CT) – Anfiteatro comunale
8 Cristiano De André – Palermo – Teatro di Verdura
8-11 FestiValle – Agrigento – Valle dei Templi
8-11 Ypsigrock Festival – Castelbuono (PA) – Piazza Castello
9 Fiorella Mannoia – Catania – Villa Bellini
10 Emma – Catania – Villa Bellini
10 Fiorella Mannoia – Palermo – Teatro di Verdura
10 Colapesce & Dimartino – Noto – Scalinata Cattedrale
11-12 Gigi D’Alessio – Catania – Villa Bellini
12 Fiorella Mannoia – Tindari (ME) – Teatro greco
16 Renga & Nek – Catania – Villa Bellini
16 Piero Pelù – Noto (SR) – Scalinata Cattedrale
17 Max Gazzè – Noto (SR) – Scalinata Cattedrale
17 Renga & Nek – Palermo – Teatro di Verdura
17 Piero Pelù – Bagheria (PA) – Piccolo Parco Urbano
17-18 Pooh – Catania – Villa Bellini
20 Mahmood – Catania – Villa Bellini
20 Pooh – Palermo – Velodromo Borsellino
21 Mahmood – Palermo – Teatro di Verdura
23 Achille Lauro – Catania – Villa Bellini
24 Ermal Meta – Zafferana Etnea (CT) – Anfiteatro comunale
24 Achille Lauro – Palermo – Teatro di Verdura
25 Massimo Ranieri – Catania – Villa Bellini
25 Ermal Meta – Palermo – Teatro di Verdura
26 Massimo Ranieri – Palermo – Teatro di Verdura
28 Fabrizio Moro – Catania – Villa Bellini
29 Antonello Venditti – Catania – Villa Bellini
29 Fabrizio Moro – Palermo – Teatro di Verdura
31 Antonello Venditti – Catania – Velodromo Borsellino
31 Deejay Time con Albertino, Fargetta, Molella e Prezioso – Catania – Villa Bellini
OTTOBRE
20 Ligabue – Palermo – Politeama Garibaldi
21 Ligabue – Catania – Teatro Metropolitan
23 Diodato – Palermo – Teatro Golden
24 Diodato – Catania – Teatro Metropolitan
DICEMBRE
28/29/31 – Laura Pausini – Messina – Palarescifina
2025
LUGLIO
24 Marco Mengoni – Messina – Stadio Franco Scoglio