– Le prime visioni di questa settimana. Contro il blockbuster a stelle e strisce l’avventura di Pago, Rice e Bibi (Lodovico Guenzi, Matteo Gatta e Jacopo Costantini) in “Tornando a Est”
– Isabelle Huppert è “Una viaggiatrice a Seoul”. In “September 5 – La diretta che cambiò la storia” la ricostruzione dei tragici eventi che insanguinarono le Olimpiadi di Monaco del 1972
CAPTAIN AMERICA: BRAVE NEW WORLD azione, diretto da Julius Onah, con Anthony Mackie e Danny Ramirez. Durata 118 minuti.
È il sequel non solo di Captain America: Civil War (2016), ma anche il primo film a seguire la timeline successiva ad Avengers: Endgame (2019) e ha come protagonista Sam Wilson (Anthony Mackie), meglio conosciuto come Falcon, al quale era stato donato lo scudo dallo stesso Steve Rogers. Chi ha seguito la prima stagione di The Falcon and the Winter Soldier sa già che è proprio Falcon, un uomo comune senza superpoteri, a vestire i nuovi panni di Captain America, scelto dal governo affinché il Paese possa continuare ad avere un punto di riferimento e un simbolo di eroismo nella lotta contro il terrorismo internazionale.
Dopo l’incontro con il neoeletto Presidente degli Stati Uniti, Thaddeus Ross (Harrison Ford), Sam si ritrova a dover fronteggiare un incidente internazionale. Il nuovo Capitan America deve scoprire quali sono le cause che hanno portato a un efferato complotto globale ed evitare che l’intero mondo sia messo in pericolo…
Voto: 3.5 su 5
TORNANDO A EST avventura, diretto da Antonio Pisu, con Lodo Guenzi e Matteo Gatta. Durata 105 minuti.
È ambientato nel 1991, due anni dopo la caduta del muro di Berlino, e ritroviamo i tre amici Pago, Rice e Bibi (Lodovico Guenzi, Matteo Gatta e Jacopo Costantini), che dopo il viaggio in Romania sono tornati alle loro precedenti vite in quel di Cesena. Pago lavora sempre come guida turistica e trascorre la maggior parte del suo tempo nella Repubblica di San Marino; Rice lavora in una piccola banca; Bibi, invece, ha intrecciato da circa sei mesi una relazione epistolare con Yuliya, una giovane bulgara, che non ha mai visto dal vivo e a cui versa piccole somme di denaro per aiutarla economicamente.
Incoraggiato dagli amici, Bibi si mette in viaggio verso Sofia insieme a Pago e Rice per conoscere finalmente Yuliya, ma una volta giunti in Bulgaria per i tre inizieranno i guai. Il trio, infatti, verrà scambiato per spie internazionali e seguito dai servizi segreti italiani. Pago, Rice e Bibi finiranno ancora una volta coinvolti in una serie di sfortunate coincidenze, che li porteranno a vivere un’avventura all’insegna di incontri, grandi emozioni e colpi di scena.
Voto: 4 su 5

UNA VIAGGIATRICE A SEOUL drammatico, diretto da Hong Sang-soo, con Isabelle Huppert e Hye-young Lee. Durata 90 minuti.
Racconta come una donna (Isabelle Huppert), che si è trasferita dalla Francia alla Corea del Sud, si ritrovi senza alcun mezzo per mantenersi. Per guadagnare soldi le viene consigliato di insegnare la sua lingua, il francese. È così che diventa l’insegnate privata di due donne coreane. Sa suonare molto bene il flauto dolce per bambini, le piace camminare a piedi nudi e sdraiarsi sulle rocce e cerca di vivere la sua vita nella maniera più razionale possibile, ma le cose si faranno sempre più difficili nella sua vita. L’unica cosa che riesce a darle un po’ di conforto giorno dopo giorno è bere il makgeolli, il vino rosso coreano
Voto: 3.5 su 5

AMICHE ALLE CICLADI commedia del 2022, diretto da Marc Fitoussi, con Laure Calamy e Olivia Côte. Durata 110 minuti.
È la storia di Blandine e Magalie (Olivia Côte e Laure Calamy), che quando erano adolescenti erano amiche inseparabili. Con il passare del tempo, però, le due si sono perse di vista, ma il destino farà sì che le loro strade si incrocino di nuovo. Dopo il loro incontro da adulte, le due donne decidono di fare insieme quel viaggio che hanno sempre sognato. La meta prescelta è la Grecia con le sue isole, il mare e i panorami soleggiati, ma di certo non tutto filerà liscio. Le due ex amiche, infatti, si renderanno conto che non solo il loro rispettivo approccio alle vacanze è cambiato, ma che adesso è diverso anche il loro modo di affacciarsi alla vita.
Voto: 3 su 5

SEPTEMBER 5 – LA DIRETTA CHE CAMBIÒ LA STORIA drammatico, diretto da Tim Fehlbaum, con Peter Sarsgaard e John Magaro. Durata 91 minuti.
È incentrato sui tragici eventi delle Olimpiadi di Monaco del 1972, durante i quali un gruppo di atleti israeliani venne preso in ostaggio dall’organizzazione terroristica palestinese Settembre Nero. La vicenda viene raccontata attraverso lo sguardo del team televisivo di ABC Sports, mostrando come hanno gestito la copertura e reagito all’emergenza mentre erano costretti a documentare la crisi in diretta.
La narrazione mette in luce come la drammatica situazione degli ostaggi si sia svolta in tempo reale, trasformando per sempre il modo in cui le notizie televisive vengono trattate, specialmente durante crisi internazionali delicate. Il film utilizza filmati d’archivio e ricostruisce con grande cura l’atmosfera della sala di controllo televisiva, offrendo una prospettiva inedita sui dilemmi etici e professionali affrontati dai giornalisti in momenti di estrema tensione.
Voto: 3.5 su 5

L’UOMO DI ARGILLA drammatico, diretto da Anaïs Tellenne, con Raphaël Thiéry e Emmanuelle Devos. Durata 94 minuti.
È la storia di Raphaël (Raphaël Thiéry), che per anni ha fatto il custode in una lussuosa magione di campagna fino a quando i proprietari sono morti. Da quel momento è rimasto a vivere con sua madre in un padiglione della tenuta, conducendo una vita ritirata e tranquilla. Raphaël ha quasi sessant’anni, vede da un solo occhio e la sua statura è imponente. La gente tende a stargli lontano perché la sua figura incute un certo timore. La sua vita solitaria lo ha reso molto schivo e diffidente e non è mai riuscito a farsi una vita al di fuori di quelle mura. Un giorno, inaspettatamente, arriva Garance (Emmanuelle Devos), ricca ereditiera del maniero. La donna ha deciso di trasferirsi a vivere nella proprietà di famiglia e la sua presenza cambierà totalmente la vita di Raphaël…
Voto: 2.5 su 5

STRANGE DARLING horror, diretto da JT Mollner, con Willa Fitzgerald e Kyle Gallner. Durata 97 minuti.
Esplora il lato oscuro delle relazioni umane in un gioco mortale tra un killer e la sua vittima. Ambientato nella contea di Hood River in Oregon, il film racconta la storia di una donna e un uomo che si ritrovano coinvolti in una folle e pericolosa spirale di omicidi e manipolazioni psicologiche. La Signora (Willa Fitzgerald) e il Demone (Kyle Gallner) dopo un incontro casuale, decidono di passare la notte in un motel, dove la donna, propone un gioco sadomasochistico in cui lui finge di essere un serial killer e lei la sua vittima. Ma ciò che sembra un semplice gioco di ruolo si trasforma presto in una danza mortale.
Nel corso della notte, la Signora rivela gradualmente il suo piano letale. Dopo aver sedato il Demone con una dose di ketamina, lo marchia con le sue iniziali. Tuttavia, quando scopre che il Demone è in realtà un agente di polizia sotto copertura, le carte in tavola cambiano…
Voto: 3.5 su 5

HELLO! SPANK. LE PENE D’AMORE DI SPANK animazione del 1982, diretto da Shigetsuku Yoshida. Durata 95 minuti.
È una storia di amicizia, di amore e di crescita del buffo cane a due zampe: Spank. L’imbranato cagnolino e grande amico di Aiko finisce con l’innamorarsi perdutamente a priva vista di Anna, una cagnolina appartenente a Sho Shimada, che si è da poco trasferito in classe di Aiko.
A causa di una serie di battibecchi e della malattia di Anna, lei e Spank slegano sempre di più. Quest’idillio amoroso, però, viene interrotto da una notizia improvvisa: Sho si deve trasferire in America per studiare violino e non sa come comunicarlo ad Aiko. La ragazza, in verità, ha già appreso la notizia dalla madre di lui ed è intenzionata a costruire con Sho dei bei ricordi prima della sua partenza.
Voto: 3.5 su 5

UNA BARCA IN GIARDINO animazione, diretto da Jean-François Laguionie, con Grégory Gadebois e André Marcon. Durata 75 minuti.
Il film d’animazione ha inizio nei primi anni Cinquanta, sulle rive del fiume Marna non lontano da Parigi, dove un ragazzino di 11 anni di nome François osserva con curiosità il progetto che sta prendendo vita nel giardino della sua famiglia: una barca a vela, una replica della celebre imbarcazione del marinaio Joshua Slocum.
Mentre la costruzione procede, il giovane François, passa dell’infanzia all’adolescenza, in una Francia segnata dal dopoguerra. Lo sguardo affettuoso e poetico che rivolge ai suoi genitori diventa la chiave per comprendere il legame profondo che lo unisce alla sua famiglia. La barca non è solo un progetto di costruzione, ma un simbolo del sogno che si realizza, un sogno che François condividerà con suo padre e sua madre. Un’avventura che li porterà a scoprire una nuova rotta, dove realtà e fantasia si intrecciano, tra il desiderio di partire e l’emozione di navigare verso l’ignoto.
Voto: 3 su 5