– Le prime visioni di questa settimana. La fiaba Disney rivisitata in chiave live-action. Robert De Niro ritorna gangster in “I due volti del crimine”. L’Italia risponde con la commedia “U.S. Palmese” con Rocco Papaleo e con il thriller “Muori di lei” con Riccardo Scamarcio. Tutte le altre uscite
BIANCANEVE fantasy, diretto da Marc Webb, con Rachel Zegler e Gal Gadot. Durata 119 minuti.
È l’adattamento in live-action della classica fiaba Disney di Biancaneve. In un regno ai confini di una foresta incantata, il saggio re e la sua amorevole regina crescono la loro figlia, la dolce e gentile Biancaneve (Rachel Zegler). Ma la felicità della principessa viene spezzata quando la regina muore prematuramente e il re, per il bene del regno, prende una nuova moglie (Gal Gadot). La matrigna di Biancaneve è una donna di straordinaria bellezza e grazia, ma il suo cuore è oscuro e colmo di invidia. Quando, alla morte del re, assume il controllo del regno, la sua natura crudele si manifesta in tutta la sua ferocia. Ossessionata dalla propria bellezza, consulta il suo specchio magico, che le rivela una terribile verità: non è lei la più bella del reame, ma Biancaneve. Accecata dalla gelosia, la Regina Malvagia ordisce un piano per sbarazzarsi della giovane principessa.
Avvertita del pericolo, Biancaneve fugge dal castello e si addentra nella foresta magica. Qui, tra alberi sussurranti e creature fatate, trova rifugio in un’accogliente casetta abitata da sette piccoli minatori che accolgono Biancaneve nella loro famiglia e le offrono un luogo sicuro dove nascondersi. Mentre si adatta alla vita nella foresta, Biancaneve incontra Jonathan (Andrew Burnap), un giovane dal cuore ribelle, deciso a opporsi alla tirannia della Regina. Affascinato dalla sua gentilezza e dalla sua bellezza, Jonathan la incoraggia a non arrendersi alla paura. Con l’aiuto dei suoi nuovi amici, Snow White scopre dentro di sé una forza inaspettata e trova il coraggio di affrontare la matrigna, decisa a riprendersi ciò che le spetta di diritto…
Voto: 3.5 su 5

THE ALTO KNIGHTS – I DUE VOLTI DEL CRIMINE poliziesco, diretto da Barry Levinson, con Robert De Niro e Cosmo Jarvis. Durata 123 minuti.
Si svolge negli anni Cinquanta e vede protagonisti Vito Genovese e Frank Costello (Robert De Niro), boss mafiosi italoamericani che gestiscono due potenti famiglie criminali in una New York segnata da violenza e rivalità. La loro alleanza, inizialmente forte, è destinata a deteriorarsi in una feroce competizione per il controllo dei traffici illegali. Nel 1957, la tensione raggiunge il culmine quando Genovese sentendosi minacciato, ordina di assassinare Costello. Quest’ultimo sopravvive miracolosamente, ma il colpo subito segna la fine della sua carriera nel crimine.
Ferito e stanco, decide di ritirarsi dalla mafia, lasciando Genovese a dominare incontrastato. Tuttavia, il tentativo di omicidio e il suo ritiro segnano solo un capitolo della lunga e turbolenta rivalità tra i due, che ha definito un’epoca oscura della storia della mafia italoamericana.
Voto: 3.5 su 5

U.S. PALMESE commedia, diretto da Marco Manetti, Antonio Manetti, con Rocco Papaleo e Blaise Afonso. Durata 120 minuti.
Si svolge in Calabria e vede al centro della vicenda la Palmese, squadra di calcio di Palmi (Reggio Calabria). Un tifoso (Rocco Papaleo), propone alla società calcistica di ingaggiare un campione francese, Etienne Morville, ex giocatore del Milan. Morville è stato cacciato dalla squadra lombarda all’apice della carriera, principalmente a causa del suo caratteraccio.
In pieno declino personale e professionale, vive un periodo di disagio molto profondo. L’offerta della Palmese, resa possibile da una colletta fatta dagli abitanti della città, sarà per lui l’occasione di un riscatto che gli restituirà la passione per il calcio.
Voto: 4 su 5

MUORI DI LEI sentimentale, diretto da Stefano Sardo, con Riccardo Scamarcio e Mariela Garriga.
È ambientato durante il lockdown. Il protagonista è Luca (Riccardo Scamarcio), sposato con Sara (Maria Chiara Giannetta). La coppia, poco più che quarantenne, è costretta a restare chiusa in casa e fare i conti con la convivenza 24 ore su 24. Luca è un insegnante in crisi e vive male il fatto che Sara sia più ricca di lui. Le frustrazioni e le insoddisfazioni lasciano spazio a un interesse morboso che l’uomo sviluppa nei confronti della nuova vicina, Amanda (Mariela Garriga).
La spia e diventa spettatore della sua vita, ma quando il desiderio nei suoi confronti diventa un’ossessione, Luca decide di avvicinarsi. Le conseguenze saranno disastrose…
Voto: 4 su 5

A DIFFERENT MAN thriller, diretto da Aaron Schimberg, con Sebastian Stan e Renate Reinsve. Durata 112 minuti.
Racconta la storia di Edward (Sebastian Stan), un aspirante attore newyorkese affetto da neurofibromatosi, che ha sempre vissuto nell’ombra, segnato dalle deformità che lo rendono insicuro e solitario. L’incontro con Ingrid (Renate Reinsve), una drammaturga che si trasferisce nel suo stesso palazzo, illumina la sua esistenza e lo spinge a sottoporsi a un intervento medico sperimentale rivoluzionario che gli dona un aspetto completamente nuovo.
Con il volto trasformato Edward spera di lasciarsi il passato alle spalle, pronto a rinascere, convinto che un nuovo volto gli aprirà finalmente le porte del successo. Quando però scopre che Ingrid ha scritto una pièce ispirata alla loro amicizia, il desiderio di riappropriarsi di sé stesso inizia a tormentarlo, finché la comparsa di Oswald (Adam Pearson), un altro attore con neurofibromatosi che accetta con fierezza il proprio aspetto, mette Edward di fronte a una verità scomoda: ha davvero cambiato qualcosa o è rimasto intrappolato in un circolo vizioso?
Voto: 3 su 5

THE MONKEY horror, diretto da Osgood “Oz” Perkins, con Theo James e Elijah Wood. Durata 95 minuti.
Due fratelli, Bill e Hal (Elijah Wood) trovano in soffitta un giocattolo a forma di scimmietta, appartenuto un tempo padre. Dopo il ritrovamento, iniziano ad accadere alcuni eventi inquietanti, il pupazzo sembra avere poteri paranormali, che hanno dato inizio a una serie di morti raccapriccianti.
I fratelli decidono quindi di sbarazzarsi della scimmia e, crescendo, prendono strade diverse, mentre il loro legame si deteriora nel corso degli anni. Tuttavia, quando iniziano a verificarsi altre morti inspiegabili, i due, ormai adulti, riconoscono subito i segni dei poteri paranormali del giocattolo. Bill e Hal saranno così costretti a riappacificarsi per unire le loro forza nel tentativo di trovare la scimmia maledetta e distruggerla per sempre.
Voto: 3 su 5

LE DONNE AL BALCONE – THE BALCONETTES thriller del 2024, diretto da Noémie Merlant, con Souheila Yacoub e Sanda Codreanu. Durata 103 minuti.
Racconta la storia di tre giovani donne, che vivono in un condominio di Marsiglia e si ritrovano ad affrontare un’ondata di caldo anomalo che ha colpito il sud della Francia, per cui è consigliato restare rinchiusi in casa. Ruby (Souheila Yacoub) intrattiene i suoi clienti facendo la camgirl, Nicole (Sanda Codreanu) trascorre l’intera giornata a spiare il loro sexy vicino di casa e la loro amica Élise (Noémie Merlant) si ritrova nel loro appartamento per sfuggire alle pressioni del suo fidanzato.
Dal loro balcone le ragazze iniziano a osservare il loro misterioso vicino da cui è attratta Nicole, oggetto delle più svariate fantasie. Con il pretesto di discutere un risarcimento, le ragazze accettano l’invito a casa del vicino, entusiaste all’idea di conoscere finalmente quell’uomo così attraente. A notte fonda, Nicole ed Élise lasciano la casa del vicino per fare ritorno nel loro appartamento, al contrario di Ruby che resta in compagnia dell’uomo. Non immaginano, però, che durante quella notte un normale conflitto sfocerà in un vero e proprio bagno di sangue e, mentre si apprestano a escogitare un piano per uscire dai guai, il loro unico desiderio sarà la libertà.
Voto: 3 su 5

BERLINO, ESTATE ’42 drammatico, diretto da Andreas Dresen, con Liv Lisa Fries e Johannes Hegemann. Durata 124 minuti.
È la storia di Hilde (Liv Lisa Fries), una ragazza che durante la Seconda guerra mondiale entra a far parte di un gruppo antinazista della Resistenza tedesca, nel quale conosce Hans (Johannes Hegemann). I due si innamorano trascorrono insieme una magnifica estate gioiosa, quella del 1942, a Berlino. Hilde e Hans si sposano e aspettano un bambino, ma la loro felicità verrà meno quando la ragazza viene arrestata dalla Gestapo e sarà costretta a partorire in carcere. Sarà suo figlio a darle la forza di andare avanti e di resistere anche nei momenti più bui.
Voto: 3 su 5

L’ALBERO drammatico, diretto da Sara Petraglia, con Carlotta Gamba e Tecla Insolia. Durata 92 minuti.
La protagonista è la giovane Bianca (Tecla Insolia), una ragazza che ha poco più di vent’anni e che non ha ancora trovato la sua strada. Vive con la sua migliore amica e amata Angelica (Carlotta Gamba), in una casa che affaccia sulla ferrovia dietro la quale si scorge un albero. In casa, su una parete, c’è il ritratto di Giacomo Leopardi, simbolo di amori tristi e tormenti giovanili.
Bianca ha lasciato la casa dei genitori che si aspettavano di vederla andare all’università, ma lei e Angelica frequentano amici persi come loro. Bianca passa le sue giornate scrivendo su un piccolo quaderno e le notti nei locali, in cerca di cocaina chiedendosi il perché di tanta tristezza.
Voto: 2 su 5

FAMIGLIA IMBARAZZI – LA MALEDIZIONE DELLO ZOCCOLO animazione, diretto da Giuseppe Ninno. Durata 78 minuti.
È la storia di Giuseppe che cresce in una famiglia disordinata. Sua madre, Maria, è sempre tesa e cerca di controllare ogni aspetto della vita, mentre suo padre, pur essendo affettuoso, non si stacca mai dal divano. Giuseppe sogna l’indipendenza, ma presto scopre che dovrà affrontare un esame di inglese molto importante. Nel frattempo, Maria viene selezionata per testare il super robot Bamby.
Una sera, durante un acceso litigio, uno zoccolo lanciato viene colpito da un fulmine, causando un evento straordinario. Maria ora ha le sembianze di Giuseppe e viceversa. Riuscirà Maria a superare l’esame di inglese? E Giuseppe saprà gestire il robot Bamby? Tra situazioni esilaranti e malintesi, l’amore troverà una via per risolvere tutto.
Voto: 2 su 5