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CINEMA. “Ballerina” spin-off di John Wick

– Le prime visioni di questa settimana. Nel film di Len Wiseman anche la partecipazione di Keanu Reeves. Tra le altre uscite, “Volveréis” e “La mia amica Zoe”

BALLERINA thriller, diretto da Len Wiseman, con Ana de Armas, Keanu Reeves e Lance Reddick; 90 minuti.

È ambientato nell’universo di John Wick. Durante gli eventi del terzo capitolo della saga – Parabellum, Eve Macarro (Ana de Armas), inizia il suo addestramento nelle letali tradizioni della Ruska Roma, presso l’accademia del Tarkovsky Theater di New York, dove si formano ballerine e assassine attraverso una rigida disciplina.

Il film si apre con un prologo che mostra Eve da bambina, testimone del brutale attacco da parte del Cult alla sua famiglia: la madre viene uccisa, mentre il padre Javier, anche lui un Kikimora, muore poco dopo averla aiutata a fuggire. Dopo l’agguato, Eve viene condotta da Winston al rifugio della Ruska Roma, dove incontra The Director e accetta di intraprendere il lungo percorso verso la vendetta.

Dodici anni più tardi, Eve è ormai un’assassina letale, addestrata nel combattimento corpo a corpo e con armi da fuoco. Il suo obiettivo è chiaro: trovare e uccidere i responsabili della morte del padre, anche se ciò comporta infrangere antichi equilibri tra organizzazioni criminali. Dopo aver portato a termine con successo alcune missioni, Eve entra in contatto con i membri del Cult, tra i quali riconosce uno tra i suoi aggressori. La sua sete di vendetta si riaccende. Nonostante il divieto della Direttrice di agire contro il Cult, Eve si reca al Continental di New York…

Nel cast troviamo: Keanu Reeves nei panni di John Wick; Ian McShane nel ruolo di Winston Scott, l’enigmatico proprietario del Continental Hotel; Lance Reddick nei panni di Caronte, il portiere dell’hotel; infine, Anjelica Huston nel ruolo di The Director.

Voto: 3.5 su 5

HEART EYES – APPUNTAMENTO CON LA MORTE horror, diretto da Josh Ruben, con Devon Sawa, Jordana Brewster e Olivia Holt; 97 minuti.

Si svolge durante la notte di San Valentino, in un contesto in cui amore e terrore si mescolano in modo disturbante. Da anni, un misterioso serial killer conosciuto come Heart Eyes, semina il panico in varie città americane, uccidendo coppie nel giorno della festa degli innamorati. Il modus operandi è sempre lo stesso: effrazione silenziosa, omicidi rituali e un dettaglio lasciato sulla scena come firma. Quest’anno, tocca a Seattle fare i conti con il suo sadico rituale. Due coppie vengono brutalmente assassinate, una in una spa e l’altra in un’azienda vinicola. Sulla scena del crimine, un dettaglio inquietante: una fede nuziale incisa con le iniziali “J.S.”, apparentemente senza connessioni evidenti tra le vittime.

Nel frattempo, Ally McCabe (Olivia Holt), creativa in un’agenzia pubblicitaria, è alle prese con una campagna andata male e una recente rottura con il suo ex, Collin (Ben Black). Dopo essere stata umiliata per aver scritto uno spot considerato fuori luogo, proprio alla luce degli omicidi in corso, viene costretta dal suo capo, Crystal (Michaela Watkins), a collaborare con Jay Simmons (Mason Gooding), un consulente pubblicitario conosciuto per caso qualche sera prima, durante un evento aziendale.

I due si ritrovano a cena proprio la sera di San Valentino. Il loro scontro verbale finisce in un bacio, mentre Heart Eyes li osserva da lontano, pronto ad agire. Quella che doveva essere una semplice serata di lavoro si trasforma in un incubo, tra fughe, messaggi criptici e una scia di sangue sempre più vicina.

Voto: 3 su 5

LA MIA AMICA ZOE drammatico, diretto da Kyle Hausmann-Stokes, con Sonequa Martin-Green, Natalie Morales e Ed Harris; 101 minuti.

Racconta la storia di Merit (Sonequa Martin-Green), una veterana dell’esercito americano reduce dall’Afghanistan intrappolata in una relazione misteriosa con Zoe (Natalie Morales), la sua migliore amica deceduta durante il servizio. Nonostante l’aiuto del Dottor Cole (Morgan Freeman) e il sostegno della madre Kris (Gloria Reuben), continua a vivere fuori dal mondo segnata dalla presenza costante di Zoe.

Dopo essersi allontanata da tutti, Merit è convocata nella casa sul lago della sua famiglia, dove vive il burbero nonno Dale (Ed Harris), un veterano del Vietnam che ha sempre rifiutato qualsiasi tipo di aiuto. Quando il nonno inizia a perdere lucidità e necessita di supporto, Merit si trova a dover affrontare non solo il suo passato, ma anche una famiglia altamente disfunzionale.

Voto: 3 su 5

THE DARK NIGHTMARE horror, diretto da Kjersti Helen Rasmussen, con Eili Harboe, Herman Tømmeraas e Dennis Storhøi; 100 minuti.

È la storia di una giovane coppia Mona e Robbie (Eili Harboe e Herman Tømmeraas). Robbie ha finalmente ottenuto il lavoro che desiderava da tempo e i due decidono di trasferirsi in un appartamento più grande, il loro sogno è quello di allargare la famiglia. La nuova casa è spaziosa ma è da ristrutturare e i vicini sono rumorosi, un neonato piange in continuazione, ma nonostante tutto la coppia è felice di iniziare una nuova vita.

Sistemano il loro appartamento e Mona rimane incinta poco tempo dopo. Da quel momento però, cominciano a verificarsi strani eventi. La ragazza è tormentata da terribili incubi notturni che le provocano episodi di sonnambulismo, e sembrano peggiorare quando il bambino dei vicini muore tragicamente.

Cresce in lei la convinzione e la paura di essere minacciata da un demone mitologico che si manifesta nel sonno, e che vuole impossessarsi dell’anima del suo bambino per venire al mondo.

Voto: 3 su 5

VOLVERÉIS drammatico, diretto da Jonás Trueba, con Itsaso Arana, Francesco Carril e Andrés Gertrúdix; 114 minuti.

Siamo a Madrid, Ale (Itsaso Arana) e Alex (Vito Sanz) è una coppia che sta insieme da quindici anni. Quando decidono di separarsi, avendolo deciso di comune accordo, scelgono di fare una cosa piuttosto fuori dal comune: organizzare una festa di separazione. Per celebrare la fine del loro rapporto invitano amici e parenti. A tutti quanti sembrerà un evento bizzarro e inizialmente credono che sia uno scherzo. Ale e Alex invece sono serissimi e convinti del loro passo, anche se l’idea nasce da una vecchia battuta sarcastica del padre di Alex.

Lei è una regista, lui un attore: entrambi lavorano nel mondo del cinema e, mentre pianificano la festa, stanno anche portando avanti la realizzazione di un film. In una Madrid sospesa tra ricordi, malinconie e nuove scelte, affrontano le questioni pratiche legate alla separazione, tra scatoloni da svuotare, decisioni da prendere e conversazioni irrisolte.

Ale e Alex dovranno fare i conti con i ricordi condivisi che emergono dal passato e con i sentimenti contrastanti che affiorano in questo nuovo presente che si accingono a creare. Tutto questo li porterà a riflettere sulla natura del loro rapporto e sulle possibilità, forse inattese, di un nuovo inizio, mettendo in discussione le certezze costruite in anni di vita insieme.

Voto: 3.5 su 5

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