Immagini

Alla riscoperta di Marc Bolan

Presentato in anteprima nazionale al Medimex di Taranto il filmAngelheaded Hipster”, omaggio all’inventore del glam rock
Scomparve giovane, ma probabilmente il fatto di non essere rientrato nel macabro Club 27 gli ha precluso la fama post mortem
– L’amicizia-rivalità con David Bowie e il cruccio per non essere riuscito mai a sfondare oltre oceano. Anticipò temi legati alla fluidità di genere

Il chitarrista degli U2 The Edge rivela che la prima canzone che abbia mai imparato a suonare alla chitarra è stata Hot Love, un singolo di Marc Bolan uscito nel 1971. Nick Cave definisce Bolan un paroliere migliore dell’amico e rivale David Bowie, mentre Billy Idol gli attribuisce di avere un «atteggiamento punk» fin dal 1971.

Si allineano tutti per rendere omaggio a Marc Bolan davanti alle telecamere di Angelheaded Hipster, il film con cui il regista Ethan Silverman e il produttore (e il manager degli Who) Bill Curbishley sperano di far comprendere ricordare alla gente che Bolan era uno dei migliori cantautori. Il documentario, uscito lo scorso settembre oltre Manica, è stato proiettato venerdì sera in anteprima nazionale al Cineteatro Fusco di Taranto nell’ambito del Medimex 2024, l’International Festival & Music Conference promosso da Puglia Sounds.

Da sinistra: Elton John, Marc Bolan (1947 – 1977) of T-Rex e Ringo Starr

Nato Mark Feld, Bolan è ricordato come il re dei glitter, pioniere dei pantaloni di velluto schiacciati e hitmaker supremo dei primi anni Settanta supremo. Nonostante la sua prematura scomparsa non rientra nella tragica lista di leggende musicali dead-to-to-young, morte troppo giovani, forse perché è rimasto escluso da “Club 27”, dove ci sono Brian Jones, Jimi Hendrix, Janis Joplin, Jim Morrison, Kurt Cobain, Amy Winehouse e altri famosi personaggi del mondo dell’arte. Bolan, infatti, morì all’età di 29 anni, in un incidente d’auto nel verdeggiante sobborgo londinese di Barnes piuttosto che per autodistruzione.

Era anche così in anticipo sul suo tempo che stava già svanendo commercialmente quando altri stavano prendendo e cavalcando il suono glam che aveva sperimentato. Il ritaglio di un settimanale musicale del 1973, mostrato nel film, contiene un paragrafo che suggerisce che era già stato superato sia da Bowie come da Alice Cooper, «e anche Gary Glitter sembra fare alcune delle mosse giuste».

Tempi innocenti. Tempi che erano adatti a un uomo che poteva cambiare forma tra folk fantastico, psichedelia nebbiosa e space rock elettrico in una carriera finita nel giro di un decennio. I pezzi migliori del documentario sono le clip di Bolan nel suo sfarzo sul palco, dimostrandosi un chitarrista più forte e selvaggio di quanto alcuni possano ricordare, con un trucco e un boa di piume in un momento quando ancora la fluidità di genere era un concetto alieno. «Non sei davvero bisessuale, vero?», chiede a un intervistatore con gli occhi spalancati. «Ho sperimentato molte cose nella mia vita», risponde Bolan, sapendo esattamente come continuare a stuzzicare i curiosi.

Marc Bolan, a destra disteso sul divano, durante una intervista

Il film appare come l’accompagnamento molto tardivo di una compilation con lo stesso nome pubblicata nel settembre 2020. Il produttore Hal Willner, che ha ideato la collezione stellata e appare spesso sullo schermo, è morto per Covid mesi prima dell’uscita dell’album. Gran parte del documentario vede protagonisti musicisti che sono apparsi su quel disco. Se può essere intrigante guardare la cantautrice Lucinda Williams che decide di interpretare Life’s a Gas in un modo che suggerisce che l’opposto di un liquido, forse può non interessare cosa pensa della linea di basso la band jazz-fusion americana Snarky Puppy.

Meglio le interviste a David Bowie che mostrano come la coppia si sia spostata dall’amicizia alla rivalità e viceversa quando Ziggy Stardust ha conquistato l’America e Bolan no. E, come mostrano le riprese di un concerto davvero infuocato, l’America non sa cosa si è perso. Lo ha capito, invece, il regista americano Ethan Silverman.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *