– Il quarantennale dell’album “Listen Like Thieves”, fusione perfetta tra rock, pop e funk, che trasformò la band australiana in un fenomeno musicale internazionale. Il 9 maggio uscirà una ricca riedizione
– «Abbiamo realizzato il disco come uno show dal vivo», raccontò il compianto Michael Hutchence nel 1985. Esce una riedizione di quel lavoro «con una profondità sonora per dare al disco una dimensione completamente nuova»
«Abbiamo deciso di scrivere Listen Like Thieves durante le prove, tutti avevano delle idee in testa, ma non molte delle canzoni erano pronte e ne abbiamo scritta una in studio. Non era il tipo di album in cui metti giù le tracce un po’ alla volta. Abbiamo realizzato il disco come uno show dal vivo. Volevamo presentare questo album come una band, l’idea di sei persone che suonano insieme e con un sound tradizionale», così il compianto Michael Hutchence nell’ottobre del 1985 raccontava a Rolling Stone Magazine Listen Like Thieves, album fondamentale ed estremamente significativo per gli INXS. La band australiana aveva già conquistato il pubblico con un sound unico, gli incredibili spettacoli dal vivo (tournée mondiali senza pari) ed un successo crescente grazie ai quattro album precedenti – INXS (1980), Underneath the Colours (1981), Shabooh Shoobah (1982) e The Swing (1984). L’uscita di Listen Like Thieves nel 1985 li vide trionfare definitivamente come una delle band più grandi e celebrate di una intera generazione.
Per celebrare il quarantennale dell’album, il prossimo 9 maggio uscirà una ricca riedizione contenente un nuovissimo mix 2025 di Giles Martin e Paul Hicks, outtakes e demo inediti, una rara registrazione della BBC, Live From The Royal Albert Hall, Londra 1986 e una nuova intervista con la band da parte del famoso scrittore Paul Sexton. Il 2CD Extended Edition presenta il nuovo mix, mentre il CD-2 ha una selezione di b-sides, remix e registrazioni dal vivo; il vinile 1LP 40th Anniversary Edition offre il nuovo mix 2025.
«Questa ricca riedizione di Listen Like Thieves è una testimonianza di una band il cui focus rivolto al raggiungimento della fama internazionale è stato premiato quell’anno da maggiori dati di vendita, un singolo di successo e la loro consacrazione come portabandiera della generazione MTV», commenta il giornalista Paul Sexton. «Quarant’anni dopo, questo album, il loro primo di una fruttuosa relazione con il produttore Chris Thomas, potrà essere apprezzato dai fan di sempre e da numerosi recenti ammiratori».
Il nuovo mix stereo di Paul Hicks e Giles Martin (produttore esecutivo di INXS) è stato realizzato in collaborazione con la band, partendo da zero e utilizzando i master originali. Hanno trovato nuovi livelli di profondità sonora e una nuova dimensione, dando ai fan una diversa esperienza d’ascolto del disco. «È stato un grande onore lavorare su questo album fondamentale della carriera degli INXS», dice Giles Martin. «È una raccolta di registrazioni magistralmente prodotte da Chris Thomas, che ha aiutato la band a definire il proprio stile e raggiungere un pubblico mondiale. È un album rock iconico della sua epoca».

«Chris Thomas è stato uno dei produttori più talentuosi con cui abbiamo avuto il privilegio di lavorare», interviene l’ex tastierista degli INX, Andrew Farriss. «Dal momento in cui ci siamo incontrati, non c’era dubbio che avrebbe portato una nuova dinamica alla nostra musica, la sua spinta e determinazione sono stati fondamentali per il successo di What You Need. Quarant’anni dopo, Giles e Paul hanno catturato l’energia grezza che abbiamo provato registrando per la prima volta l’album e hanno creato una profondità sonora per dare al disco una dimensione completamente nuova di cui non potremmo essere più orgogliosi».

Martin ha anche curato l’insieme composto da tracce di sessione, outtakes e demo che offrono all’ascoltatore una immagine completa dello sviluppo della musica. Live At The Royal Albert Hall, Londra, 1986 è vero un gioiello che la BBC aveva dimenticato di possedere. Registrata nel giugno 1986, la trasmissione radiofonica della BBC è andata in onda più tardi nello stesso anno e mostra la prima esibizione della band in questo luogo iconico. Una serata incredibilmente speciale per gli INXS e il pubblico, tra cui Mick Jagger, The Cult, Psychedelic Furs e altri. Una notte che, col senno di poi, diede inizio ad un percorso: cinque anni dopo, infatti, la band fu headliner al Wembley Stadium. Il Live alla Royal Albert Hall diede inizio alla storia d’amore tra gli INXS e il Regno Unito.
La pagina di diario del 24 giugno 1986 di Kirk Pengilly, sassofonista e chitarrista degli INXS, annota: «Royal Albert Hall – Sold Out! Concerto fantastico, 2 bis e tutto il pubblico felice! Mick Jagger è venuto con Matt Voss…… la sua canzone preferita: Biting Bullets».
Inizialmente pubblicato nell’ottobre 1985, Listen Like Thieves segnò una fusione perfetta tra rock, pop e funk, definendo un sound unico che gli INXS avrebbero perfezionato nei successivi lavori. Pur mantenendo un’impronta rock, la band australiana introdusse elementi più sofisticati, mescolando synth, chitarre incalzanti e ritmi danzabili con la distintiva voce di Michael Hutchence, il frontman dal carisma magnetico che divenne il cuore pulsante della band.
L’album si apre con What You Need, una traccia potente che divenne uno dei singoli più iconici degli INXS. Il brano ha una struttura coinvolgente, con una linea di basso che si intreccia perfettamente con chitarre elettriche e sintetizzatori, creando un’atmosfera coinvolgente che immediatamente catturava l’attenzione degli ascoltatori. Oltre a What You Need, un altro brano che risalta è Listen Like Thieves, la title track dell’album, che spicca per il suo ritmo pulsante e la sua intensità emotiva. Il testo, riflessivo e misterioso, si combina con una performance vocale di Hutchence che esprime una profondità rara nel rock degli anni ‘80.
Il disco proiettò gli INXS in top 5 in classifica, verso un successo mondiale, superando anche gli ottimi risultati dei tre precedenti album. Il disco ha raggiunto la posizione numero 1 in Australia e la numero 11 nella Billboard 200, rimanendo in classifica per più di un anno. Nel 1988, Listen Like Thieves diventa disco di platino e doppio platino nel 1997.
La favola degli INXS si interruppe tragicamente il 22 novembre 1997, quando Michael Hutchence fu trovato morto in una stanza d’albergo. Il fratello dell’artista, Rhett Hutchence, nel libro Total Xs scritto sulla vita di Michael, fornisce ulteriori particolari sul periodo che il cantante stava vivendo. Abitualmente aperto, simpatico ed estroverso, cambiò radicalmente dopo una caduta. Nel corso di un diverbio con un conducente di taxi, Michael scivolò e si ruppe il cranio sul marciapiede. «Da quel momento vidi un Michael diverso», scrive Rhett. «Aveva perso l’80% dell’odorato e sentiva poco anche i sapori. Era diventato irascibile».
il verdetto del medico legale non lasciò adito a dubbi: fu suicidio. Ma le dinamiche effettive non furono mai completamente chiarite. Nel corpo dell’artista vennero trovate ingenti dosi di alcol e psicofarmaci. «Il giorno prima del funerale andammo a rendergli l’estremo omaggio», continua Rhett. «Nella bara, Michael aveva un vestito di Vivienne Westwood. Gli misi una Marlboro Light in tasca perché mi chiedeva sempre sigarette. Più tardi Paula Yates, ultima compagna di Michael, mi disse d’avergli messo nell’altra tasca un grammo di eroina». Paula Yates morì tre anni dopo per overdose.