– Il giovanissimo pianista (6 anni) di Buseto Palizzolo mercoledì 12 al Festival di Sanremo con il cast di “Champagne”, il biopic su Peppino Di Capri in cui interpreta l’autore di “Roberta” da piccolo
– «È formidabile. Ha l’orecchio assoluto», racconta la regista Cinzia Th Torrini. Una passione nata durante la pandemia in braccio al padre che suonava alla tastiera l’Inno di Mameli
– «A 3 anni era già capace di riprodurre a orecchio qualsiasi melodia ascoltasse», raccontano i genitori. «Adesso dovrà imparare a gestire il suo talento. e perfezionarlo»
Lo hanno definito il Mozart bambino. Perché Alessandro Gervasi, 6 anni, capelli ricci biondi, «ha l’orecchio assoluto». Ovvero, riesce a distinguere chiaramente ogni singola nota ascolti una sola volta, per poi riprodurla al pianoforte. Lo hanno accertato i medici e maestri di Conservatorio. Lo ha constatato Cinzia Th Torrini, la regista di Champagne, il biopic Rai su Peppino Di Capri: «La cosa più difficile nel fare il cast è stata la ricerca di Peppino piccolo». L’ha scovato a Buseto Palizzolo, piccolo centro agricolo nei pressi di Custonaci, in provincia di Trapani. Lo potrà ammirare la platea sanremese domani, mercoledì 12 febbraio, nel corso della seconda serata del Festival di Sanremo, quando il bambino prodigio sarà ospite di Carlo Conti insieme a tutto il cast della fiction Rai.
Alessandro non aveva compiuto ancora tre anni quando i genitori notarono il suo «interesse curioso verso la musica. Ma non potevamo mai aspettarci un dono così prezioso», racconta la madre Giovanna Paladino. Complice la pandemia, si è trovato piccolissimo, in pieno lockdown, ad ascoltare, seduto in braccio a papà, tutti i motivi di un repertorio molto vasto e vario. Pezzi che suo padre, un metalmeccanico con la passione per la musica, suonava alla tastiera per riempire le giornate.

Per questo motivo, al compimento dei 3 anni, i genitori regalarono al figlio una pianola giocattolo. «Ero affaccendata in cucina, quando ho sentito giungere dalla cameretta di Alessandro una musichetta. Erano le note che componevano l’inno di Mameli», ricorda la madre. «Pensai fosse una di quelle musichette inserite nella tastierina». Non era così. Stava suonando proprio Alessandro, a orecchio. L’aveva ascoltato tante volte, in braccio al suo papà, che lo suonava al pianoforte. In quel periodo buio della pandemia, l’inno si sentiva da un capo all’altro della nostra penisola.
«All’inizio, facevamo delle prove: da lontano, da una stanza all’altra della casa: suonavamo le singole note, lui le riconosceva e le riproduceva correttamente tutte e dodici, distinguendole e nominandole», dice la madre. Poco dopo è arrivata anche la prima esibizione pubblica. Accadde al matrimonio di un parente, quando il piccolo Alessandro volle salire sul palco, dando vita a una sua spontanea esibizione suonando l’inno di Mameli, aggiungendo la “Marcia nuziale”, un’altra di quelle musichette ascoltate suonare dal padre.
I suoi video cominciarono a circolare in rete. A Custonaci, una sera, viene invitato sul palco dal maestro Pietro Adragna. Che dà spazio ad Alessandro: seduto su una sedia “da grandi”: suona la fisarmonica, uno strumento che non è il suo, ma che ha quei tasti bianchi e neri, irresistibili per lui. Ed è il video di questa esibizione che attira l’attenzione della regista Torrini e dello staff di Rai Fiction. «Abbiamo trovato un talento», sottolinea Cinzia Th Torrini, «Alessandro Gervasi è un bambino prodigio siciliano che suona il pianoforte, è formidabile. Ha l’orecchio assoluto, come Peppino».
Alessandro ha suonato su tutti i palchi, ovunque si sia trovato, cominciando dal suo paese. Studia all’Accademia Musicale di Valderice che non ha voluto rinunciare al piccolo prodigio. Nel novembre scorso la sua esecuzione di Libertango di Astor Piazzolla per il “Tour music fest” di San Marino, ha lasciato il pubblico senza parole, assicurandogli la vittoria nella categoria junior. E adesso sarà il più piccolo musicista a salire sul palco di Sanremo 2025. «Il successo di nostro figlio è stata una fortuna finora, ma adesso dovrà imparare a gestire il suo talento, e perfezionarlo», dicono i genitori. «Lo sosterremo in tutte le sue scelte».

A guardarlo sarà tutta Buseto Palizzolo, comune di poco più di 2.700 anime. Tutti emozionati per il piccolo Alessandro. Tranne lui, la cui unica preoccupazione è un dentino da latte che si muove: «Speriamo non mi cada proprio sul palco».
Champagne dovrebbe andare in onda martedì 18 febbraio in prima serata su Rai1. È un film tv che racconta quarant’anni di musica e di storia. Dalla fine della guerra al boom economico, dalla rivoluzione culturale del ‘68 alla prima edizione di Sanremo a colori. Per il ruolo di Peppino dall’adolescenza ai 33 anni è stato scelto Francesco Del Gaudio, giovane attore e musicista di Pompei che abbiamo visto di recente in Inganno di Pappi Corsicato su Netflix. Anche lui è un talento musicale e studia al Conservatorio.
Quella di Giuseppe Faiella, 85 anni, in arte Peppino Di Capri, cantautore con successi che hanno fatto il giro del mondo (Champagne, Roberta, Let’s twist again, Nessuno al mondo, Saint Tropez twist, Nun è peccato, solo per citarne alcuni), gentiluomo che coltiva l’understatement, è una storia tutta da scoprire: bambino prodigio, legatissimo alla madre, rari i complimenti del padre, suona al pianoforte canzoni romantiche ma fa scoprire agli italiani il rock.