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Addio Sérgio Mendes, rese popolare la bossa nova

– Il Covid a lungo termine si è portato via l’artista brasiliano all’età di 83 anni. Ha saputo fondere diversi generi musicali, influenzando non solo la musica carioca, ma anche il panorama musicale internazionale
– Ha collaborato con Stevie Wonder e, negli anni Duemila, i Black Eyed Peas hanno contribuito alla sua rinascita. “Mas Mas Que Nada” rimane uno dei brani più rappresentativi della sua carriera

Il musicista brasiliano Sérgio Mendes, che ha portato la bossa nova a un pubblico internazionale negli anni Sessanta con la sua band Brasil ‘66, è morto all’età di 83 anni a causa di problemi di salute legati al Covid a lungo termine. In una dichiarazione, la famiglia di Mendes ha detto che «è morto pacificamente» a Los Angeles, dove abiatava. 

Sérgio Mendes con la moglia

Sergio Mendes è stato una delle figure più emblematiche della musica brasiliana, un artista che ha saputo fondere diversi generi musicali, influenzando non solo la musica brasiliana, ma anche il panorama musicale internazionale. Nato il 11 febbraio 1941 a Niterói, vicino a Rio de Janeiro, Mendes è diventato un pioniere della fusione tra bossa nova, samba, jazz e pop, riuscendo a conquistare un vasto pubblico in tutto il mondo.

Le origini e la bossa nova

Sergio Mendes crebbe in un contesto musicale unico, immerso nelle sonorità della bossa nova, un genere musicale brasiliano che iniziava a prendere piede negli anni Cinquanta e Sessanta grazie a figure come João Gilberto, Tom Jobim e Vinícius de Moraes. La bossa nova combinava i ritmi del samba con le armonie sofisticate del jazz, creando un sound rilassato ma profondamente emotivo. Mendes, pianista di formazione classica, si avvicinò presto a questo genere e iniziò a suonare nei club di Rio de Janeiro, affermandosi come uno dei giovani talenti della scena musicale.

Il suo primo gruppo, il “Sexteto Bossa Rio”, nacque proprio in questo periodo, con l’intento di unire le sonorità della bossa nova al jazz strumentale. Il talento di Mendes come arrangiatore e pianista lo rese subito una figura di spicco nel panorama musicale brasiliano. Tuttavia, fu il suo trasferimento negli Stati Uniti negli anni Sessanta a dare una svolta decisiva alla sua carriera.

Il successo internazionale con “Brasil ‘66”

Nel 1966, Mendes formò il gruppo “Sergio Mendes & Brasil ‘66”, che segnò l’inizio di una nuova fase della sua carriera. Il gruppo aveva una struttura innovativa: una band con strumentazione jazz e due voci femminili che cantavano sia in inglese che in portoghese. Questa combinazione inusuale di elementi brasiliani e internazionali portò rapidamente al successo.

L’album di debutto, Herb Alpert Presents Sergio Mendes & Brasil ’66, fu un successo straordinario e catapultò Mendes nella scena musicale internazionale. Il singolo più noto dell’album, una versione di Mas Que Nada di Jorge Ben, divenne un classico. La versione di Mendes, caratterizzata da un ritmo accattivante e da arrangiamenti freschi, rese questa canzone un successo globale. Mas Que Nada rimane uno dei brani più rappresentativi della carriera di Mendes ed è stata reinterpretata e remixata numerose volte, anche nel corso dei decenni successivi.

Mendes e il suo gruppo riuscirono a raggiungere un pubblico vasto e variegato, dal pubblico brasiliano ai fan del jazz e del pop negli Stati Uniti e in Europa. Negli anni ‘60 e ‘70, Sergio Mendes & Brasil ’66 parteciparono a numerosi spettacoli televisivi e concerti internazionali, consolidando la loro fama.

Innovazione e collaborazioni

Uno dei tratti distintivi di Sergio Mendes è sempre stata la sua capacità di adattarsi e innovare. Sebbene la bossa nova e il jazz rimanessero al centro della sua produzione musicale, Mendes esplorò nuovi generi e tendenze, mantenendo sempre un approccio aperto e curioso alla musica. Negli anni ’70, iniziò a sperimentare con il funk e il pop, avvicinandosi anche alla musica soul. Album come Sergio Mendes & The New Brasil ’77mostrarono un’evoluzione nel suo sound, con un maggior utilizzo di sintetizzatori e arrangiamenti più complessi.

Un altro aspetto fondamentale della carriera di Mendes è stata la sua capacità di attrarre collaborazioni di alto livello. Nel corso degli anni, ha lavorato con artisti del calibro di Stevie Wonder, Herb Alpert, Carlinhos Brown e molti altri. Queste collaborazioni hanno arricchito ulteriormente il suo stile musicale, permettendogli di rimanere rilevante in un panorama musicale in continua evoluzione.

Uno degli esempi più noti è la collaborazione con Stevie Wonder, che scrisse per Mendes la canzone The Real Thing, inclusa nell’album omonimo del 1977. Questa collaborazione rappresenta uno dei punti più alti della carriera di Mendes negli anni ’70 e segna una delle sue prime incursioni nella musica funk.

Ritorno alla ribalta e nuove generazioni

Dopo un periodo di minore visibilità negli anni ‘80 e ‘90, Sergio Mendes tornò alla ribalta nei Duemila con una serie di nuovi progetti che lo riportarono al centro della scena musicale. L’album Timeless del 2006 segnò un’importante rinascita artistica per Mendes. Prodotto da will.i.am dei Black Eyed Peas, l’album vede la partecipazione di artisti contemporanei come Justin Timberlake, Erykah Badu e John Legend, e fonde la musica brasiliana con elementi di hip hop e R&B. Questa combinazione di vecchio e nuovo, di tradizione e innovazione, permise a Mendes di avvicinare una nuova generazione di ascoltatori.

In particolare, la nuova versione di Mas Que Nada, realizzata insieme ai Black Eyed Peas, riportò Mendes in cima alle classifiche internazionali. Il mix tra i ritmi brasiliani e i suoni urbani moderni dimostrò che Mendes era ancora capace di sorprendere e innovare, adattandosi ai gusti musicali contemporanei.

La musica e il cinema

Un altro aspetto della carriera di Mendes che merita menzione è il suo contributo al cinema. La sua musica è stata utilizzata in numerosi film e programmi televisivi, contribuendo a diffondere ulteriormente il suo lavoro. Uno degli esempi più celebri è il suo lavoro sulla colonna sonora del film d’animazione Rio del 2011, per cui Mendes ha contribuito con la sua esperienza musicale brasiliana. La canzone Real in Rio è stata nominata agli Oscar come miglior canzone originale, un riconoscimento che dimostra l’influenza duratura di Mendes nel mondo della musica.

La musica e il cinema

Sergio Mendes ha costruito una carriera straordinaria che abbraccia più di sei decenni, durante i quali ha contribuito in modo significativo a promuovere la musica brasiliana nel mondo. Il suo stile unico, che unisce il jazz, la bossa nova, il pop e altri generi musicali, ha creato un ponte tra culture e generazioni. Grazie alla sua capacità di reinventarsi e di collaborare con artisti di diversi background, Mendes ha saputo mantenere un ruolo di primo piano nel panorama musicale, influenzando generazioni di artisti e musicisti.

Mendes non è stato solo un rappresentante della bossa nova o della musica brasiliana, ma un artista globale, capace di creare un linguaggio musicale che supera i confini geografici e culturali. 

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