Libri

A passeggio per Taormina con le straniere

Il nuovo libro della scrittrice Milena Privitera sulle donne famose che all’ombra del Monte Veneretta cercavano pace e ispirazione. Sabato 18 febbraio la presentazione

Sono donne colte, artiste o letterate, straniere che, temerarie, viaggiano spesso da sole nella Sicilia della fine dell’Ottocento e dei primi anni del Novecento. Donne viaggiatrici che arricchiscono la Letteratura odeporica con la loro tipica empatia e sensibilità. E c’è Taormina, inevitabilmente, con il suo fascino, con la sua bellezza, con la sua natura e le sue storie. Una Taormina antica, che scopriamo tale grazie agli occhi di queste donne viaggiatrici. Una Taormina che non esiste più, ma che dovremmo sempre custodire nel nostro cuore. C’è questo e molto altro nell’ultimo libro della straordinaria penna di Milena Privitera, docente di Lingue al Liceo Scientifico e Linguistico di Giardini Naxos, giornalista e scrittrice taorminese, che da qualche settimana ha dato alle stampe, per i tipi di Algra Editore, Straniere a Taormina, una raccolta di racconti scritti con una naturale ispirazione che le ha permesso nel 2019 di pubblicare il suo primo step dedicato al Grand Tour e alle donne che hanno amato e descritto Taormina nei minimi dettagli, amandola dal profondo. 

Quattro anni fa era il tempo de La Sicilia nel cuore, adesso è il momento di rispolverare le scartoffie e metterci a leggere una nuova opera narrativa della Privitera, che ci conduce anche stavolta nelle viuzze della Perla dello Jonio, a contatto con riti e personaggi che hanno fatto la storia del centro jonico, soprattutto quello dei primi anni del Novecento. Una lunga carrellata di donne che hanno trascorso periodi più meno importanti della loro vita a Taormina e ne hanno tessuto le lodi, descrivendone in maniera dettagliata e mirata anche i lati più reconditi. 

«Vi offro i racconti, le impressioni, le descrizioni di vita vissuta a contatto con la popolazione locale di una ventina di viaggiatrici, colte, emancipate, che, per breve o lungo tempo, hanno vissuto una Taormina sommersa sì dalla bellezza dei luoghi, ma anche dalla povertà dei tanti, percorsa da tradizioni e contraddizioni vetuste e da forti differenze sociali ed economiche», racconta l’autrice raggiunta al telefono. E, tra una risata e una storia narrata come solo lei sa fare, mi indica la strada da seguire mentre si legge la sua opera. Un universo femminile fatto di tè pomeridiani, di piccoli concerti serali tra amici, di solitarie passeggiate lungo i sentieri che si dipanano dal borgo giù verso il mare di smeraldo o su, verso quel Monte Veneretta che domina la cittadina siciliana, di confidenziali racconti di vecchie popolane, di antiche leggende e persistenti riti pagani. Ma anche di scuole di ricamo per rendere economicamente indipendenti le giovani taorminesi. Un variegato mondo al femminile che, per molti anni, contribuì a rendere la comunità anglo-americana protagonista della Taormina d’antan. 

La scrittrice Milena Privitera

Da Abrahamina Hubrecht Grandmont a Bettina Seipp, dalla famosissima scrittrice Edith Wharton a Miss Robertine Kitson, fino alla Norma Lorimer, sono le donne che Milena Privitera fa conoscere in modo approfondito, con un modo di raccontare da reportage, come se la giornalista che è in lei facesse capolino tra Villagonia e il Teatro Antico e riuscisse a intravedere le normali azioni quotidiane di queste straordinarie creature che sono le donne del Grand Tour. 

Un libro unico nel suo genere che fa comprendere come la storia, anche quella nascosta o seminascosta, debba essere raccontata per com’è, senza se e senza ma, ma con la “stoffa” che contraddistingue da sempre la stessa scrittrice, impegnata di continuo nell’organizzazione di eventi culturali di grande importanza per Taormina e non solo. 

Un’autrice che potrete ascoltare in presenza sabato 18 febbraio, alle ore 18:00, presso la panoramica Sala Belvedere dell’Hotel Diodoro, a Taormina. La presentazione del libro, che sfoggia in copertina una foto della stazione ferroviaria in stile Liberty di Taormina (e, al suo interno, un’altra trentina di fotografie del talentuoso Rogika Roberto Mendolia), verrà condotta dalla giornalista Maria Teresa Papale, presidente dell’associazione “Arte&Cultura a Taormina”. 

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